Cass. pen., sez. V, sentenza 13/01/2023, n. 01083

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. V, sentenza 13/01/2023, n. 01083
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 01083
Data del deposito : 13 gennaio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI POTENZAnel procedimento a carico di: DORIA ROBERTO nato a POTENZA il 23/05/1987 VERRASTRO SABINA nato il 19/09/1991 avverso la sentenza del 07/12/2021 del GIUDICE DI PACE di POTENZAvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore NICOLA LETTIERI che ha concluso chiedendo udito il difensore

RITENUTO IN FATTO

1. Il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di appello di Potenza propone ricorso per cassazione avverso la sentenza del Giudice di Pace di Potenza in data 7 dicembre 2021, che ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di D R e di V S per il reato di minaccia in concorso in danno di F L, perché estinto per intervenuta remissione tacita di querela ed accettazione.

2. Eccepisce che, giusta la descrizione dell'agire criminoso contenuta in imputazione, la condotta minacciosa, in quanto posta in essere simultaneamente da entrambi gli imputati, doveva ritenersi aggravata ai sensi degli artt. 612, comma 3, e 339, comma 1, cod. pen., essendo stato contestato in fatto l'elemento accessorio dell'essere stata la condotta realizzata da più persone riunite, risultando così il reato
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