Cass. pen., sez. V, sentenza 09/05/2019, n. 20002

IBERTA di GENOVAo iila la ielazione svolta dal Consigliere R P;
tte/seillite le conclusioni del PG ANTONIETTA PICARDI li Pro( . Gen. conclude per il rigetto Irio il difensore Ritenuto in fatto Con ordinanza dell'8 febbraio 2019 il Tribunale del riesame di Genova, ha confermato l'ordinéinza del 3 dicembre 2018 del GIP del medesimo tribunale con la quale, per quanto rileva ri questa sede, era stata applicata a S B la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Monza e Brianza, siccome indagato per i reati di cui ai capi j11, j12, j15, j16, j17, j13, j21 e j22 "con la precisazione che ciascuna contestazione di cui agli artt. 474 e 648 deve essere diversamente qualificata quale reato di cui all'art. 473 c.p." 1.2. Avverso tale ordinanza ha proposto ricorso per cassazione S B, adducendo due rnc;tivi di ricorso, con i quali lamenta: con ii primo motivo, l'erronea applicazione degli articoli 12, co 1, lett. b), e 16 c.p.p. avendo erroneamente il Tribunale del riesame, da un lato, annullato l'ordinanza impugnata per difetto di r-nry•nni-on7 in r‘,;!-,innn a d'un coimputati, quanto -! B;
invero, il reato più grave contestato all'indagato è quello di cui al capo j2 rappre.entante un'ipotesi di ricettazione accertata ad Arcore il 25 novembre 2016, sicche anche per il B doveva essere dichiarata l'incompetenza territoriale del tribunale di (3efilaVé ;
con i! secondo motivo, l'erronea applicazione e il vizio di motivazione in relazione agli articoli 278, 280 e 291 c.p.p., posto che il G.I.P ha riqualificato le ipotesi di reato suddette nei corifrohti dell'indagato in quelle di cui all'articolo 473 c.p., la cui pena edittale massima -pali a IW anni non consente l'applicazione di alcuna misura privativa della libertà individuale. Considerato in diritto H ricon-,o è fondato nei limiti di cui si dirà.