Cass. pen., sez. I, sentenza 11/04/2023, n. 15162
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: MA GA nato a [...] il [...] avverso l'ordinanza del 17/12/2020 della CORTE APPELLO di NAPOLIudita la relazione svolta dal Consigliere DOMENICO FIORDALISI;
lette/sentite le conclusioni del PG Il Procuratore generale, Elisabetta Ceniccola, chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. GL AN ricorre avverso l'ordinanza del 17 dicembre 2020 della Corte di appello di Napoli che, quale giudice dell'esecuzione, ha rigettato la richiesta di applicazione della disciplina della continuazione ex art. 671 cod. proc. pen., con riguardo: /) al reato di violenza privata aggravata dalla connessione mafiosa, ai sensi degli artt. 610 cod. pen. e 7 d.l. 13 maggio 1991, n. 152 (convertito, con modificazioni dalla legge 12 luglio 1991, n. 203), commesso nel mese di ottobre 2009 in Torre del Greco, giudicato dalla Corte di appello di Napoli con sentenza del 10 dicembre 2013, definitiva il 26 aprile 2014;
2) a due reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis cod. pen., commessi fino a maggio 2009 e da maggio 2009 con condotta permanente in Torre del Greco, ai reati di detenzione e porto illegale di armi e di danneggiamento, entrambi aggravati dalla connessione mafiosa, ai sensi degli artt. 10 e 12 legge 14 ottobre 1974, n. 497, 635 cod. pen. e 7 di. n. 152 del 1991, commessi il 18 settembre 2009 in Torre del Greco, e al reato di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto aggravato dalla connessione mafiosa, ai sensi degli artt. 586 cod. pen. e 7 d.l. n. 152 del 1991, commesso il 10 giugno 2009 in Torre del Greco, giudicati dalla Corte di appello di Napoli con sentenza del 15 ottobre 2015, definitiva il 17 ottobre 2017. Il giudice dell'esecuzione ha evidenziato che il reato sub 1 era stato commesso per un evento imprevedibile, rappresentato dal fatto che, nell'ambito dell'associazione di tipo mafioso di riferimento si era verificata una frattura interna: il reato ex art. 610 cod. pen.,