Cass. pen., sez. II, sentenza 10/02/2023, n. 05778
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Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: GG NO nato a [...] il [...] avverso la sentenza del 22/03/2022 del GIP del TRIBUNALE di MONZAudita la relazione svolta dal Consigliere FABIO DI PISA;
sentite le conclusioni del PG STEFANO TOCCI che ha concluso per il rigetto del ricorso;
in subordine, ha chiesto la rimessione alle Sezioni Unite;
udito il difensore dell'imputato Avv. LUIGI BRUNO PERONETTI il quale ha concluso insistendo per l'accoglimento del ricorso e chiedendo l'annullamento della sentenza impugnata
RITENUTO IN FATTO
1. IV MA ricorre per cassazione, a mezzo del proprio difensore di fiducia, avverso la sentenza emessa a seguito di patteggiamento ex art. 444 cod. proc. pen. dal G.I.P. del Tribunale di Monza in data 22 Marzo 2022 in forza della quale il giudice, applicata la pena concordata dalle parti in relazione ai reati ascritti fra cui quello di cui al capo 2) (art. 166 comma 1. lett. A) e C) comma 2 D. Lgs 58/1998, 61 n. 2 e 61 bis c.p.), ha ordinato, in relazione al profitto di detto reato, la confisca dei beni, crediti ed altre utilità nella disponibilità di IV AG già oggetto di provvedimento di sequestro sino alla concorrenza di euro 245.000,00. Il difensore del ricorrente deduce, con un unico motivo, violazione di legge. Rileva che in tema di reati transazionali, secondo la giurisprudenza di legittimità, la confisca, ai sensi della citata norma, non può trovare applicazione in ipotesi di sentenza di patteggiamento, non assimilabile alla sentenza di condanna. Lamenta, in particolare, che la confisca del prezzo, prodotto o profitto del reato di cui all'art. 11 del D. Lvo 146/2006 ha natura sanzionatoria ad essa non è estensibile analogicamente il disposto di cui all' art. 445 c.p.p. nella parte in cui fa richiamo all' art. 240 c.p. e che la suddetta norma, avente natura speciale, prevede la confisca solo in ipotesi di sentenza di condanna e non anche in ipotesi di sentenza ex art. 444 del codice di rito, altrimenti ricorrendo un' ipotesi di analogia in malam partem. Osserva che è palese il vizio in cui era incorso il G.I.P. in quanto aveva disposto la confisca del "profitto del reato" non ammissibile in ipotesi di patteggiamento in relazione al reato contestato.
CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il ricorso deve essere rigettato.
2. La questione in diritto sollevata dal ricorrente attiene alla asserita illegalità della confisca disposta con la sentenza di patteggiamento, in quanto l'art. 11 della legge n. 146 del 2006 applicabile alla fattispecie in esame, assume il ricorrente, richiama solo la sentenza di condanna e non quella di applicazione della pena, a differenza di quanto previsto in varie norme del codice penale o in altre leggi speciali.
2.1. Questo Collegio non ignora il precedente invocato dal ricorrente secondo cui in tema di reati transnazionali, nell'ipotesi di applicazione della pena su richiesta, non può essere disposta la confisca per equivalente del prodotto, del profitto o del prezzo del reato, ai sensi dell'art. 11 della legge 16 marzo 2006, n. 146, poiché detta disposizione presuppone espressamente una sentenza di condanna e non una sentenza di patteggiamento. (In motivazione, la Corte ha precisato che inducono a tale conclusione sia la natura speciale della norma, da ritenersi di stretta interpretazione, sia la natura sanzionatoria della