Cass. pen., sez. II, sentenza 13/02/2019, n. 06982

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. II, sentenza 13/02/2019, n. 06982
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 06982
Data del deposito : 13 febbraio 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

ato la seguente

SENTENZA

Sul ricorso proposto da: 1) G A, nato a Palermo il 04/11/1960, 2) B P, nato a Klisa (Serbia) l'11/09/1959, avverso la sentenza del 09/10/2017 della Corte di Appello di Bologna, visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere G S;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale L T, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza in epigrafe, la Corte di Appello di Bologna, parzialmente riformando la sentenza del Tribunale di Ravenna del 23 gennaio 2015, confermava la responsabilità dei ricorrenti in ordine ai reati di tentata rapina aggravata e lesioni personali, commessi introducendosi, con altri correi ignoti, all'interno di un supermercato ed aggredendo un dipendente nel tentativo di appropriarsi del denaro contenuto nella cassa e di altri beni, non riuscendo nell'intento per la reazione della vittima.

2. Ricorrono per cassazione A G e P B, a mezzo del loro comune difensore e con unico atto, deducendo: 1) violazione di legge ed, in particolare, dell'art. 597, comma 3, cod. proc. pen., in relazione al quantum dell'aumento di pena per la continuazione, in ordine al reato di lesioni personali di cui al capo B), effettuato dalla Corte di Appello dopo aver dichiarato l'intervenuta prescrizione del reato di porto di coltello in luogo pubblico di cui al capo C);
2) violazione di legge e vizio di motivazione per non avere la Corte ritenuto che i ricorrenti dovessero rispondere di "concorso animalo" ex art. 116, comma 2, cod.pen., non avendo potuto prevedere l'evoluzione del furto originariamente programmato in rapina, con conseguente mancata pronuncia assolutoria per il reato di lesioni personali nei confronti del dipendente del supermercato, da attribuire ai soli correi rimasti ignoti.
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