Cass. pen., sez. II, sentenza 01/06/2022, n. 21453

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. II, sentenza 01/06/2022, n. 21453
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 21453
Data del deposito : 1 giugno 2022
Fonte ufficiale :

Testo completo

a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da INNOCENTI MASSIMO n. ad Assisi 14/1/1943 avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma in data 4/10/2021 dato atto che si è proceduto a trattazione con contraddittorio cartolare ai sensi dell'art. 23, comma 8, D.L. n. 137/2020;
visti gli atti, il decreto impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Cons. A M D S;
letta la requisitoria del P.G., dott.E P, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso lette le note di replica del difensore, Avv. S M

RITENUTO IN FATTO

1.Con l'impugnato provvedimento il Tribunale del riesame di Roma dichiarava inammissibile il ricorso proposto da I M avverso il decreto del Gip di Roma che, in data 9/9/2021, aveva disposto il sequestro dell'area pubblica oggetto del reato di cui agli artt. 633,639 cod.pen. Il Collegio cautelare, rilevato che il vincolo era stato disposto in relazione a fattispecie ascritta all'I quale rappresentante della KRAM s.r.l. e non in proprio, riteneva la totale carenza di interesse dell'indagato a contestare la legittimità della misura.

2. Ha proposto ricorso per Cassazione il difensore dell'I, Avv.S M, il quale ha dedotto: 2.11'inosservanza ed erronea applicazione della legge penale per aver ritenuto l'ordinanza impugnata il difetto di legittimazione attiva in capo al ricorrente, che aveva proposto ricorso ex art. 324 cod.proc.pen. in proprio e quale legale rappresentante della Kram, " trattandosi (per come emerge dagli atti)- di un'area di proprietà del Comune di Roma", così contraddicendo la giurisprudenza dalla stessa richiamata dal momento che l'area posta sotto sequestro risulta nella disponibilità dell'istante. Aggiunge la difesa che l'I gode di un possesso titolato dell'area sequestrata a fronte di una regolare concessione di occupazione di suolo pubblico, documentata in atti, in relazione alla quale paga i relativi oneri concessori e su detta area insistono impianti tecnici autorizzati a servizio della propria attività e una scala per gli interventi di manutenzione. Sussiste, pertanto, l'interesse dell'istante al recupero della piena disponibilità del bene del quale è legittimo e qualificato possessore.
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