Cass. civ., sez. I, sentenza 26/01/1988, n. 672

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L'Azione diretta davanti al giudice ordinario, per conseguire una pronuncia di decadenza dalla carica di consigliere comunale, in relazione alla sopravvenuta perdita delle condizioni di eleggibilità, ovvero alla presenza di cause d'incompatibilità, deve essere riconosciuta anche nella disciplina introdotta dagli artt. 6 e 7 della legge 23 aprile 1981 n. 154, atteso che le innovazioni dettate da queste norme, circa le iniziative consiglio municipale in tema di decadenza, previa assegnazione all'interessato di un termine per rimuovere le situazioni che la determinino, non hanno inciso sul carattere concorrente di tale procedura amministrativa rispetto alla suddetta Azione. ( V 5699/87, mass n 454119; ( V 6131/85, mass n 443270; ( V 5524/84, mass n 437190).*

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., sez. I, sentenza 26/01/1988, n. 672
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 672
Data del deposito : 26 gennaio 1988

Testo completo

L'Azione diretta davanti al giudice ordinario, per conseguire una pronuncia di decadenza dalla carica di consigliere comunale, in relazione alla sopravvenuta perdita delle condizioni di eleggibilità, ovvero alla presenza di
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