Cass. civ., SS.UU., sentenza 08/02/2013, n. 3037
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Il ricorso col quale venga denunciato un rifiuto di giurisdizione da parte del giudice amministrativo rientra fra i motivi attinenti alla giurisdizione, ai sensi dell'art. 362 cod. proc. civ., soltanto se il rifiuto sia stato determinato dall'affermata estraneità alle attribuzioni giurisdizionali dello stesso giudice della domanda, che non possa essere da lui conosciuta. Ne consegue che è inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso decisione del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, con cui sia stata dichiarata l'inammissibilità della revocazione di una sentenza, sotto il profilo che l'errore censurato non ricadesse sui fatti prospettati dalle parti, essendo, piuttosto, imputabile ad un'inadeguata valutazione del collegio giudicante, in quanto il diniego di tutela risulta intervenuto non già in ragione di un ravvisato ostacolo alla conoscibilità della domanda, ma per effetto di interpretazione di norme invocate a sostegno della pretesa.
Sul provvedimento
Testo completo
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. PREDEN Roberto - Primo Presidente f.f. -
Dott. ROVELLI Luigi A. - Presidente di Sez. -
Dott. RORDORF Renato - Presidente di Sez. -
Dott. SALVAGO Salvatore - Consigliere -
Dott. PICCININNI Carlo - rel. Consigliere -
Dott. MACIOCE Luigi - Consigliere -
Dott. SPIRITO Angelo - Consigliere -
Dott. D'ALESSANDRO Paolo - Consigliere -
Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
SS Costruzioni s.r.l. in proprio e quale capogruppo di una costituenda ATI con la Generali Iacopelli s.r.l e la No Problem Parking s.r.l., in persona del legale rappresentante, elettivamente domiciliata in Roma, via G. Bazzoni 3, presso l'avv. Paoletti Fabrizio, rappresentata e difesa dall'avv. Girolamo Rubino giusta delega in atti;
- ricorrente -
contro
LI GI quale condomino del condominio di P. Ungheria 73 in Palermo, elettivamente domiciliato in Roma, via B. Buozzi 51, presso l'avv. Marcello Cardi, rappresentato e difeso giusta delega in atti dall'avv. Sergio LI;
- controricorrente -
Consorzio fra Cooperative di Produzione e Lavoro Conscoop -, Apcoa Parking Italia s.p.a. e Final s.p.a., in persona dei rispettivi legali rappresentanti, Comune di Palermo;
- intimati -
avverso la sentenza de Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana n. 658/11 dell'11.10.11;
Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 15.1.2013 dal Relatore Cons. Carlo Piccininni;
Udito l'avv. Paoletti su delega per LI;
Udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. APICE Umberto, che ha concluso per il rigetto del ricorso. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso notificato il 20.6.2008 la costituenda ATI SS Costruzioni s.r.l. - Generali Iacopeili s.r.l. - No Problem Parking s.r.l. (di seguito denominata ATI SS) impugnava davanti al TAR Sicilia la Delib. Giunta Municipale di Palermo 18 aprile 2008, n. 84 concernente la realizzazione in project financing di un parcheggio sotterraneo e la riqualificazione dello spazio urbano di piazzale Ungheria a Palermo, con la quale era stata dichiarata di pubblico interesse, ai sensi della L. n. 109 del 1994, art. 37 quater, la proposta presentata dal promotore ATI Consorzio fra Cooperative di produzione e lavoro - Conscoop -, Final s.p.a. e Apcoa Parking Italia s.p.a..
In particolare la ricorrente lamentava l'erroneità del giudizio formulato dalla Giunta Municipale con l'adozione della sopra citata Delib. poiché: a) il progetto preliminare dell'ATI Conscoop non risultava corredato delle prescritte indagini idrogeologiche;
b) la relazione geologica e geotecnica non era stata preceduta da indagini effettuate sulle aree interessate