Cass. pen., sez. VI, sentenza 15/06/2018, n. 27775
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Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da MA IU, nato a [...] il [...] avverso la sentenza del 26/04/2018 della Corte di appello di Napoli visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Laura Scalia;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Maria Francesca Loy, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Napoli con sentenza del 26 aprile 2018, in esecuzione di mandato di arresto europeo emesso il 26 marzc 2018 dall'autorità giudiziaria polacca, su ordine di arresto nazionale per il reato di cui all'art. 286, comma 1, cod. pen. ed al reato di cui all'art. 305, comma 1, cod. pen., rispettivamente corrispondenti alle fattispecie di reato di cui agli artt. 640 e 473 cod. pen., commessi in Polonia il 4 maggio 2016, ha disposto la consegna di MA IU, di cui era stato convalidato l'arresto e nei cui confronti era stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere, alle autorità polacche. La consegna è stata subordinata al reinvio del consegnando nel territorio dello Stato richiesto per scontarvi la pena eventualmente pronunciate nello Stato di emissione.
2. Ricorre in cassazione per l'annullamento dell'indicata sente.nza il difensore di fiducia del consegnando deducendo con due motivi: a) violazione di legge anche per apparenza della motivazione, determinata da un'acritica lettura delle argomentazioni rese dall'autorità polacca, in cui sarebbe incorsa la