Cass. pen., sez. VI, sentenza 16/11/2020, n. 32144

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. VI, sentenza 16/11/2020, n. 32144
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 32144
Data del deposito : 16 novembre 2020
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente SENTENZA sul ricorso proposto dal N E, nato in Albania il 06/07/1988 avverso l'ordinanza del 23/01/2020 del Tribunale di L'Aquila visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere R A;
udito il pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale L O, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con il provvedimento in epigrafe, il Tribunale di L'Aquila, decidendo in sede di appello cautelare ex art. 310 cod. proc. pen., ha confermato l'ordinanza di rigetto della richiesta di revoca e/o sostituzione della misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di Francavilla al Mare (CH) disposta nei confronti del ricorrente per i reati previsti dagli artt. 74 d.P.R. 309/90 e 416-bis cod. pen. In particolare, il Tribunale, preso atto che la richiesta era motivata sul decorso del tempo, ha ravvisato l'irrilevanza di tale elemento temporale in considerazione della violazione della misura posta in essere nel mese di luglio del 2019, che sebbene non ritenuta idonea a giustificarne l'aggravamento, contraddice l'attenuazione del quadro cautelare invocato dal ricorrente.

2. Tramite il proprio difensore di fiducia, N E ha proposto ricorso, articolando un unico motivo con cui si censura la violazione di legge per assenza di motivazione o motivazione apparente e vizio di motivazione per non avere il Tribunale fornito giustificazione alcuna sull'attualità delle esigenze cautelari.
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