Cass. pen., sez. VI, sentenza 28/07/2022, n. 30041
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Testo completo
a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da EG LT, nato in [...] il [...] avverso la ordinanza del 12/05/2022 della Corte di appello di Venezia visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Angelo Capozzi;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Vincenzo Senatore che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni dei difensori avv. Antonio Prade e avv. Jacopo Carlo Brancati che hanno chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe la Corte di appello di Venezia ha rigettato l'istanza nell'interesse di LT EG di sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa nell'ambito di procedura estradizionale richiesta dagli Stati Uniti d' America.
2. Avverso la ordinanza ha proposto ricorso per cassazione il difensore di LT EG deducendo:
2.1. Con il primo motivo, mancanza assoluta della motivazione in ordine al difetto di giurisdizione dello Stato Italiano, trattandosi di richiesta di estradizione per i medesimi fatto già rifiutata da Stato membro della Unione Europea;
violazione degli artt. 649, 705 e 707 cod. proc. pen. e 50 CDFUE. La Corte di appello avrebbe dovuto prendere in considerazione la decisione emessa dalla Autorità Ungherese in data 1.10.2017 - allegata dalla difesa - che aveva rifiutato l'estradizione, altrimenti incorrendosi nella violazione del ne bis in idem internazionale, ormai consolidato.
2.2. Con il secondo motivo, mancanza della motivazione sulla esistenza del pericolo di fuga che non ha tenuto conto di elementi di sicuro rilievo sintomatico a riguardo, risultando inconferente la