Cass. pen., sez. II, sentenza 15/03/2018, n. 11877
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Testo completo
to la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: DE PASQUALE AOSTINO nato il 13/08/1968 a MANDURIA avverso l'ordinanza del 28/07/2017 del TRIB. LIBERTA' di LECCE sentita la relazione svolta dal Consigliere F D P;
sentite le conclusioni del PG GIANLUIGI PRATOLA il quale ha concluso per l'inammissibilità del ricorso. Udito il difensore dell' indagato il quale si è riportato ai motivi.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con provvedimento del 29/07/2017 il Tribunale di Lecce, sezione del riesame, rigettava la richiesta ex art. 309 cod. proc. pen. presentata nell'interesse di DE
PASQUALE
Agostino e per l'effetto confermava l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce in data 14 giugno 2017, con la quale era stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell'indagato, in quanto attinto da gravi indizi di colpevolezza per avere partecipato ad un'associazione di tipo mafioso, qualificabile come "frangia della Sacra Corona Unita", promossa e diretta, fra gli altri, da C A operante in Manduria;
per avere partecipato ad un tentativo di estorsione in danno di T E e D C nonché per due ipotesi di fittizia intestazione di beni ex art. 12 quinquies L. 356/1992, condotte aggravate ex art. 7 d.l. 152/91, 1.1. Riteneva il Tribunale che alla luce delle complessive emergenze investigative l'indagato risultava particolarmente attivo all'interno della consorteria oggetto di indagini ed assai vicino al capomafia A C e che, parimenti, solida era la piattaforma indiziaria in ordine agli altri reati contestati di cui al capi 11), B) e B1) della imputazione provvisoria.
2. Avverso la suddetta ordinanza propone ricorso per
sentite le conclusioni del PG GIANLUIGI PRATOLA il quale ha concluso per l'inammissibilità del ricorso. Udito il difensore dell' indagato il quale si è riportato ai motivi.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con provvedimento del 29/07/2017 il Tribunale di Lecce, sezione del riesame, rigettava la richiesta ex art. 309 cod. proc. pen. presentata nell'interesse di DE
PASQUALE
Agostino e per l'effetto confermava l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce in data 14 giugno 2017, con la quale era stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell'indagato, in quanto attinto da gravi indizi di colpevolezza per avere partecipato ad un'associazione di tipo mafioso, qualificabile come "frangia della Sacra Corona Unita", promossa e diretta, fra gli altri, da C A operante in Manduria;
per avere partecipato ad un tentativo di estorsione in danno di T E e D C nonché per due ipotesi di fittizia intestazione di beni ex art. 12 quinquies L. 356/1992, condotte aggravate ex art. 7 d.l. 152/91, 1.1. Riteneva il Tribunale che alla luce delle complessive emergenze investigative l'indagato risultava particolarmente attivo all'interno della consorteria oggetto di indagini ed assai vicino al capomafia A C e che, parimenti, solida era la piattaforma indiziaria in ordine agli altri reati contestati di cui al capi 11), B) e B1) della imputazione provvisoria.
2. Avverso la suddetta ordinanza propone ricorso per
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