Cass. civ., sez. II, ordinanza 06/06/2024, n. 15906

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Il proprietario del singolo piano di un edificio condominiale ha diritto di esercitare dalle proprie aperture la veduta in appiombo fino alla base dell'edificio e di opporsi conseguentemente alla costruzione di altro condomino che, direttamente o indirettamente, pregiudichi tale suo diritto, senza che possano rilevare le esigenze di contemperamento con i diritti di proprietà ed alla riservatezza del vicino, avendo operato già l'art. 907 c.c. il bilanciamento tra l'interesse alla medesima riservatezza ed il valore sociale espresso dal diritto di veduta, poiché luce ed aria assicurano l'igiene degli edifici e soddisfano bisogni elementari di chi li abita.

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., sez. II, ordinanza 06/06/2024, n. 15906
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 15906
Data del deposito : 6 giugno 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Numero registro generale 22307/2018 Numero sezionale 806/2024 Numero di raccolta generale 15906/2024 Data pubblicazione 06/06/2024 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE CIVILE Oggetto: Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: CONDOMINIO ALDO CARRATO Presidente Ud.12/03/2024 CC GIUSEPPE GRASSO Consigliere ANTONIO SCARPA Consigliere CHIARA BESSO MARCHEIS Consigliere-Rel. DIANORA POLETTI Consigliere ha pronunciato la seguente ORDINANZA sul ricorso iscritto al n. 22307/2018 R.G. proposto da: ISTITUTO SECOLARE CROCIATE DI SANTA MARIA, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DELLA MARRANA N 72, presso lo studio dell'avvocato CATTIVERA GIOVANNI ([...]), che lo rappresenta e difende;
-ricorrente-

contro

BR RC, DELLA ROCCA GIOVANNA, DELLA ROCCA GUIDO, DELLA ROCCA LAURA, elettivamente domiciliati in ROMA, VIALE DELLE MILIZIE, 9, presso lo studio dell'avvocato CANESTRELLI FABIO ([...]), che li rappresenta e difende unitamente all'avvocato LO MASTRO GIUSEPPE ([...]);
Numero registro generale 22307/2018 Numero sezionale 806/2024 Numero di raccolta generale 15906/2024 -controricorrenti- Data pubblicazione 06/06/2024 avverso la SENTENZA della CORTE D'APPELLO ROMA n. 4237/2018, pubblicata il 20/06/2018;
udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 12/03/2024 dal Consigliere CHIARA BESSO MARCHEIS;
lette le memorie depositate da entrambe le parti. PREMESSO CHE 1. CE ZI, nonché ID, NN e LA DE CC citavano in giudizio l'Istituto Secolare Crociate di Santa Maria, chiedendo che fosse ordinato al convenuto di demolire il manufatto realizzato sul terrazzo annesso all'appartamento di sua proprietà, sottostante a quello di proprietà di essi attori (sito in Roma, via Corfinio, 18, al terzo piano dello stabile), e costituito da tralicci di metallo e da una copertura in legno e plastica, in quanto realizzato in violazione delle norme sulle distanze oltre ad essere lesivo delle norme di buon vicinato. Si costituiva il suddetto convenuto, deducendo l'inapplicabilità delle norme sulle distanze in tema di rapporti tra condomini. La domanda veniva rigettata dall'adito Tribunale di Roma, con sentenza n. 6970/2012. 2. La sentenza era impugnata dagli attori soccombenti. La Corte d'appello di Roma – con la sentenza 20 giugno 2018, n. 4237 – accoglieva il gravame, accertando l'illegittimità del manufatto realizzato dal convenuto Istituto e ordinandone la demolizione a spese dello stesso. Secondo la Corte territoriale, il primo giudice – pur qualificando correttamente il manufatto oggetto di controversia come costruzione – aveva operato un indebito bilanciamento tra il diritto alla privacy del convenuto e il diritto alla veduta spettante agli altri condomini ed era pervenuto a conclusioni non condivisibili sulla recessività del diritto di veduta (art. 907 c.c.) rispetto al prevalente 2 di 7 Numero registro generale 22307/2018 Numero sezionale 806/2024 Numero di raccolta generale 15906/2024 interesse alla privacy;
dalla consulenza tecnica d'ufficio e dai Data pubblicazione 06/06/2024 relativi allegati fotografici risultava inoltre – ad avviso della stessa Corte – la sussistenza del pregiudizio alla sicurezza della proprietà degli attori, poi appellanti.

3. Avverso la citata sentenza di appello l'Istituto Secolare Crociate di Santa Maria ha proposto ricorso per cassazione. Hanno resistito con un congiunto controricorso CE ZI, nonché ID, NN e LA DE CC. Il ricorrente e i controricorrenti hanno depositato memoria in prossimità dell'adunanza.

CONSIDERATO CHE

I. Il ricorso è articolato in tre motivi.

1. Il primo motivo denuncia la “falsa applicazione degli artt. 907 e 873