Cass. civ., sez. II, sentenza 10/06/1981, n. 3775

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Ogni condomino ha il diritto di ottenere che l'impianto di riscaldamento sia strutturato in modo da assicurare, nelle ore di accensione, un uniforme riscaldamento di tutti gli appartamenti e cio attraverso opportuni accorgimenti tecnici, quali una differenziazione delle superfici radianti, in rapporto alla posizione, struttura, esposizione e volumetria di ogni appartamento. Se peraltro le caratteristiche di posizione, struttura ed esposizione di un appartamento (nella specie, attico) siano tali da determinare nelle ore di interruzione del funzionamento dell'impianto un calo della temperatura piu accentuato che negli altri appartamenti, al di fuori di qualsiasi deficienza nell'organizzazione e conduzione del servizio, il condomino interessato ha diritto di ottenere una maggiore fruizione del servizio comune - nei limiti stabiliti dalle norme generali regolanti il funzionamento degli impianti termici - purche cio sia consentito dalle caratteristiche dell'impianto e possa effettuarsi senza pregiudizio o disagio per gli altri condomini, restando a carico del richiedente la maggiore spesa derivante dal protratto o piu inteso funzionamento dello impianto (anche in relazione all'eventuale deterioramento) e quella che possa rendersi necessaria per la messa in opera di strumenti o l'adozione di accorgimenti tecnici Atti ad evitare un eccesso di calore negli altri appartamenti.*

Il rimedio dell'impugnazione offerto dall'art 1137 cod civ nei confronti delle deliberazioni assembleari condominiali - e la disciplina relativa, anche in ordine alla decadenza - riguarda unicamente le deliberazioni annullabili e non quelle nulle. Pertanto, il provvedimento con cui l'amministratore del condominio, esorbitando dai suoi poteri, leda i diritti dei singoli condomini sulle cose comuni, in quanto affetto da radicale nullita, e impugnabile davanti all'autorita giudiziaria, con Azione non soggetta ai termini di decadenza di cui agli artt 1133 e 1137 comma terzo cod civ. ( Conf 3558/75, mass n 377758, sulla prima parte; ( Conf 472/76, mass n 379126, sulla seconda parte).*

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., sez. II, sentenza 10/06/1981, n. 3775
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 3775
Data del deposito : 10 giugno 1981

Testo completo

Ogni condomino ha il diritto di ottenere che l'impianto di riscaldamento sia strutturato in modo da assicurare, nelle ore di accensione, un uniforme riscaldamento di tutti gli appartamenti e cio attraverso opportuni accorgimenti tecnici, quali una differenziazione delle superfici radianti, in rapporto alla posizione, struttura, esposizione e volumetria di ogni appartamento. Se peraltro le caratteristiche di

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