Cass. pen., sez. VI, sentenza 09/03/2023, n. 10056
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seguente SENTENZA Sul ricorso proposto da L V, nato a Velletri il 08/09/1988 avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma, Sezione riesame, emessa il 21/06/2022 visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;udita la relazione svolta dal Consigliere S R;udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale A V, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità del ricorso RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO 1.Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Roma, Sezione riesame, ha confermato il provvedimento con cui il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Velletri aveva applicato nei confronti di L V, in data 20 maggio 2022, la custodia cautelare in carcere per il reato di cui all'art. 73 d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309. Secondo il provvisorio atto imputativo, l'indagato, in concorso con il fratello F L, avrebbe gestito una intensa attività di commercializzazione di cocaina ed hashish. Essi provvedevano all'approvvigionamento della droga presso ignoti fornitori, si avvalevano di una rete di concorrenti presso i quali la stessa veniva all'occorrenza custodita e che ne curavano la consegna ai pushers e talora la vendevano direttamente agli spacciatori, in Velletri e comuni limitrofi. Le operazioni di polizia giudiziaria si erano concluse il 22 giugno 2021 con l'arresto dell'intermediario F L, trovato in possesso di gr. 44,44 di cocaina (oltre a vari appunti scritti relativi ai traffici illeciti), il quale, in sede di interrogatorio di garanzia, aveva reso ampia confessione consentendo di individuare nei f L due dei propri fornitori. Tra il settembre 2020 e il giugno 2021, L aveva acquistato dai L, con la mediazione di E N ovvero dei fratelli A e A F, con cadenza settimanale, cocaina per un peso variabile da 50 a 70 grammi, al prezzo di 45 euro al grammo, che, lo si:esso L, con la compagna Bianca Florescu, rivendeva con un margine di profitto. Le dichiarazioni del L erano riscontrate dalle indagini della polizia giudiziaria (in particolare dagli esiti dei servizi di osservazione), dall'acquisizione di messagistica, dalle localizzazioni effettuate tramite sistema satellitare GPS, oltre che da intercettazioni telefoniche ed ambientali.
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