Cass. civ., sez. V trib., ordinanza 04/10/2018, n. 24319
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la seguente ordinanza sul ricorso iscritto al n. 7904/2011 R.G. proposto da Agenzia delle entrate, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la quale è domiciliata in Roma, via dei Portoghesi n. 12;- ricorrente -contro SO.SI.SE. - Società Italiana Servizi Sri, già I.G.M. Srl, rappresentata e difesa dall'Avv. G T, con domicilio eletto presso quest'ultimo, in Roma via di Villa Severini n. 54, giusta procura speciale notarile;- con troricorrente - avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale della Sicilia sez. staccata di Siracusa n. 117/16/10, depositata il 21 aprile 2010. Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 12 luglio 2018 dal Consigliere G F T. RILEVATO CHE - l'Agenzia delle entrate impugna per cassazione, con due motivi, la decisione della Commissione tributaria regionale della Sicilia in epigrafe, che aveva ritenuto inammissibile l'appello t dell'Ufficio avverso la sentenza di primo grado, secondo la quale la notificazione dell'atto di accertamento per l'anno 2003 per Iva, Irpeg ed Irap, doveva ritenersi inesistente per mancanza della relata di notifica;- resiste la SO.SI.SE . Srl con controricorso;
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