Cass. pen., sez. VII, ordinanza 15/07/2020, n. 20790
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Testo completo
seguente ORDINANZA sul ricorso proposto da: L S nato a CATANZARO il 17/05/1963 avverso la sentenza del 21/02/2019 della CORTE APPELLO di TORINOdato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere E D G;
IN
FATTO ED IN DIRITTO
Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Torino, in parziale riforma della sentenza di primo grado che aveva condannato l'imputato L S per il reato di furto aggravato, ha dichiarato di non doversi procedere per il reato di furto limitatamente alle condotte poste in essere fino I 21.8.2006, perché estinto per intervenuta prescrizione. Ha di conseguenza rideterminato la pena inflitta in mesi 8 di reclusione ed euro duecento di multa. Nel resto ha confermato la sentenza impugnata. Avverso il provvedimento ha proposto ricorso l'imputato tramite il difensore, articolando tre motivi. Con il primo motivo lamenta vizio di motivazione in relazione al mancato riconoscimento della prescrizione per tutte le condotte contestate all'imputato. Con il secondo motivo lamenta manifesta illogicità della motivazione in riferimento alla ritenuta configurazione dei delitti di cui agli artt. 624 e 625 nn. 2) e
udita la relazione svolta dal Consigliere E D G;
IN
FATTO ED IN DIRITTO
Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Torino, in parziale riforma della sentenza di primo grado che aveva condannato l'imputato L S per il reato di furto aggravato, ha dichiarato di non doversi procedere per il reato di furto limitatamente alle condotte poste in essere fino I 21.8.2006, perché estinto per intervenuta prescrizione. Ha di conseguenza rideterminato la pena inflitta in mesi 8 di reclusione ed euro duecento di multa. Nel resto ha confermato la sentenza impugnata. Avverso il provvedimento ha proposto ricorso l'imputato tramite il difensore, articolando tre motivi. Con il primo motivo lamenta vizio di motivazione in relazione al mancato riconoscimento della prescrizione per tutte le condotte contestate all'imputato. Con il secondo motivo lamenta manifesta illogicità della motivazione in riferimento alla ritenuta configurazione dei delitti di cui agli artt. 624 e 625 nn. 2) e
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