Cass. civ., SS.UU., sentenza 14/10/1958, n. 3255

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A) il d.l. 27 aprile 1924 n. 636 con il quale in deroga agli art. 484 e 487 del codice penale abrogato, veniva consentita, con determinate limitazioni e cautele, l'apertura di case da giuoco anche d'azzardo in quelle località che si fossero trovate in determinate condizioni tassativamente previste, è decaduto essendone mancata la conversione in legge. Al contrario di quanto è avvenuto per i comuni di campione, Venezia e Sanremo, per i quali successivamente furono emanate singole ed autonome Disposizioni legislative per l' istituzione di case da giuoco, nessuna legge statale o altro provvedimento avente valore di legge esiste per l'istituzione della casa da giuoco in saint Vincent,che rimuova le vigenti Disposizioni proibitive ne esiste una legge regionale della valle d'Aosta che, sia pure in contrasto con lo speciale statuto della regione (fra i cui poteri non rientra la regolamentazione dei giuochi d'azzardo) autorizzi l'apertura della predetta casa. (nella specie, l'apertura della casa è avvenuta in base ad una semplice "dispensa" di carattere amministrativo della giunta regionale della valle). B) il provvedimento amministrativo che, eccezionalmente, autorizza il giuoco d'azzardo (nella specie, apertura di casa da giuoco) non vale a far perdere al giuoco stesso il carattere di illiceità e di contrarietà al buon costume e a mutare il sistema normativo che lo regola nei suoi riflessi con le obbligazioni che ne possono sorgere. C) la nullità del contratto per contrarietà a norme imperative di legge o per illiceità della causa o dei motivi determinanti e comuni ad entrambe le parti - illiceità che può discendere tanto congiuntamente che disgiuntamente da contrarieta a norme di legge all'ordine pubblico o al buon costume (art. 1343, 1345, 1418 codice civile) - è di carattere assoluto e in quanto tale, a norma dell'art. 1421 stesso codice può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse e puo essere rilevata d'ufficio dal giudice. D) la parte totalmente vittoriosa non può impugnare in via principale la sentenza ma può e deve proporre ricorso incidentale ( non condizionato) quando resistendo contro il ricorrente principale intende ottenere il riesame di eccezione d'indole preliminare o pregiudiziale, disattese dal giudice di merito che potrebbero assorbire e paralizzare l'impugnazione principale.

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 14/10/1958, n. 3255
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 3255
Data del deposito : 14 ottobre 1958

Testo completo

A) il d.l. 27 aprile 1924 n. 636 con il quale in deroga agli art. 484 e 487 del codice penale abrogato, veniva consentita, con determinate limitazioni e cautele, l'apertura di case da giuoco anche d'azzardo in quelle località che si fossero trovate in determinate condizioni tassativamente previste, è decaduto essendone mancata la conversione in legge. Al contrario di quanto è avvenuto per i comuni di campione, Venezia e Sanremo, per i quali successivamente furono emanate singole ed autonome Disposizioni legislative per l' istituzione di case da giuoco, nessuna legge statale o altro provvedimento avente valore di legge esiste per l'istituzione della casa da giuoco in saint Vincent,che

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