Cass. civ., SS.UU., sentenza 23/12/2016, n. 26907

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Spetta al giudice ordinario conoscere dell’opposizione, ex art. 170 del d.P.R. n. 115 del 2002, applicabile "ratione temporis", avverso il decreto di liquidazione del compenso in favore di un avvocato per l’attività da lui prestata, nell'interesse di soggetto ammesso al patrocinio a spese dello Stato, in un procedimento svoltosi davanti al giudice amministrativo, atteso che quello al compenso è un diritto soggettivo non degradabile ad interesse legittimo, nè avendo la suddetta disposizione, qualificabile come norma sulla competenza e non sulla giurisdizione, introdotto un'ulteriore, eccezionale ipotesi di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, che, peraltro, ove ricorresse, comporterebbe una diminuzione di tutela, in quanto, giusta l’art. 111, comma 2, Cost., contro le decisioni di quest'ultimo il ricorso per cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione.

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 23/12/2016, n. 26907
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 26907
Data del deposito : 23 dicembre 2016
Fonte ufficiale :

Testo completo

[ 26907/16 Oggetto REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Gratuito patrocinio LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE dinanzi al TAR - SEZIONI UNITE CIVILI liquidazione delle spese Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: R.G.N. 14984/2013 Dott. RENATO RORDORF Primo Pres.te f.f. Cron. 26907 Dott. ETTORE BUCCIANTE Presidente Sezione Rep. Dott. GIOVANNI AMOROSO - Presidente Sezione Ud. 08/11/2016 Dott. STEFANO PETITTI Presidente Sezione PU CI. Dott. ANIELLO NAPPI - Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI - Rel. Consigliere Dott. FELICE MANNA Consigliere Dott. CARLO DE CHIARA Consigliere Dott. FRANCO DE STEFANO Consigliere ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 14984-2013 proposto da: OR RO, elettivamente domiciliato presso il proprio studio in ROMA, VIA GUGLIELMO PEPE 2016 37, 633 rappresentato e difeso da sé medesimo unitamente all'avvocato DORODEA CIANO, per delega a margine del ricorso;
ricorrente

contro

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, in persona del Ministro pro elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DEI tempore, 12, PORTOGHESI presso 1'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che lo rappresenta e difende, ope legis;
- resistente avverso l'ordinanza del TRIBUNALE di ROMA depositata il 13/02/2013 (r.g. n. 8520/11 V.G.);
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza dell'8/11/2016 dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;
uditi gli avvocati Dorodea CIANO e Federico DI MATTEO per l'Avvocatura Generale dello Stato;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. LUIGI SALVATO, che ha concluso per il rigetto del primo motivo, assorbito il secondo, infondato il terzo. 14984/13 Fatto L'avv. PI MO impugnava, davanti al Tribunale di Roma, il decreto di liquidazione, col quale il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio aveva liquidato compensi spettanti per l'attività professionale dallo stesso espletata a favore di SA NK, ammesso al patrocinio a spese dello Stato, nel procedimento promosso nei confronti del Ministero dell'Interno per ottenere l'annullamento del silenzio diniego sulla istanze di accesso ai documenti contenuti nel fascicolo personale relativo alla richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato, definito con sentenza con la quale è stata dichiarata la illegittimità dell'impugnato silenzio-diniego e il diritto del ricorrente ad

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