Cass. pen., sez. VI, sentenza 08/05/2024, n. 33855
Sentenza
8 maggio 2024
Sentenza
8 maggio 2024
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Massime • 1
Non integra il reato di esercizio abusivo della professione di avvocato la condotta di colui che provveda, in un'unica occasione, ad autenticare la sottoscrizione della persona offesa apposta in calce alla querela, trattandosi di un atto non esclusivamente riservato a detta professione, purché le modalità non siano tali da rivelare l'esistenza di un'attività organizzata o continuativa.
Sul provvedimento
Testo completo
33855-24 REPUBBLICA ITALIANA In nome del Popolo Italiano LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE PENALE Composta da: Sent. n. sez.606 Angelo Costanzo Presidente U.P. 08/05/2024 Massimo Ricciarelli R.G.N. 29218/2023 Pietro Silvestri Relatore Fabrizio D'Arcangelo Ombretta Di Giovine ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da AP RE, nato a [...] il [...] avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Napoli il 28/03/2023; visti gli atti ed esaminato il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Pietro Silvestri;
udito il Sostituto Procuratore Generale, dott. Raffaele Piccirillo, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udito l'Avv. Giuseppe Criscuolo, in sostituzione dell'Avv. Oscar Farace, difensore dell'imputato, che ha concluso insistendo per l'accoglimento del ricorso;
RITENUTO IN FATTO 1. La Corte di appello di Napoli ha confermato la sentenza con cui AP RE è stato condannato per il reato previsto dall'art. 348 cod. pen. All'imputato si contesta di avere abusivamente esercitato la professione di avvocato senza essere in possesso del titolo abilitativo in quanto cancellato dal 1.7.2014 dall'albo dei praticanti avvocati;
l'imputato avrebbe autenticato la firma di Vincenzo Benincasa- apposta in calce alla querela depositata il 27.1.2016 presso la Procura della Repubblica di Avellino. 1 2. Ha proposto ricorso per cassazione l'imputato articolando due motivi.
2.1. Con il primo si deduce violazione dell'art. 8 cod. proc. pen., quanto alla competenza territoriale. La condotta di autenticazione sarebbe avvenuta a Salerno e dunque il processo si sarebbe dovuto celebrare a Salerno.
2.2. Con il secondo motivo si deduce la