Cass. civ., SS.UU., sentenza 17/12/2018, n. 32624
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Le controversie in tema di mobilità volontaria per passaggio diretto tra pubbliche amministrazioni, disciplinata attualmente dall'art. 30 del d.lgs. n. 165 del 2001, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, integrando tale procedura una mera modificazione soggettiva del rapporto di lavoro con il consenso di tutte le parti e, quindi, una cessione del contratto, senza che venga in rilievo la costituzione di un nuovo rapporto lavorativo a seguito di procedura selettiva concorsuale e, dunque, la residuale area di giurisdizione del giudice amministrativo di cui all'art. 63, comma 4, del d.lgs. n. 165 del 2001.(Fattispecie in tema di procedura indetta per la copertura di un posto di dirigente tecnico, cui erano ammessi a partecipare solo soggetti già titolari di un rapporto con la P.A. ed in possesso della qualifica dirigenziale).
Sul provvedimento
Testo completo
17860/2017 32624- 18 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Oggetto Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: RIC. ONTRO GIOVANNI MAMMONE - Primo Pres.te f.f. - DECISIONI DI GIUDICI SPECIALI - Presidente Sezione - S SHIRO' Ud. 06/11/2018 - - Presidente Sezione - FELICE MANNA PU R.G.N. 17860/2017 - Rel. Consigliere - ENRICA D'ANTONIO hon 32624 - Rep. Consigliere - LUIGI GIOVANNI LOMBARDO - ем. M G SO - Consigliere - - Consigliere - A G - Consigliere - LINA RUBINO GUIDO MERCOLINO - Consigliere - ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 17860-2017 proposto da: D'O A, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA BARNABA TORTOLINI 30, presso lo studio del dott. A P, rappresentato e difeso dall'avvocato S P;
ricorrente
contro
C D B, in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIALE BRUNO BUOZZI 47, presso lo studio dell'avvocato 503 1 8 7 17860/2017 L T, che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato R B;
· controricorrente - nonchè
contro
COLACICCO POMPEO, GUERRA VINCENZO, COMUNE DI MOTTOLA;
- intimati -
avverso la sentenza n. 1683/2017 del CONSIGLIO DI STATO, depositata il 10/04/2017. Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 06/11/2018 dal Consigliere ENRICA D'ANTONIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale FEDERICO SORRENTINO, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso e la giurisdizione del giudice amministrativo;
uditi gli avvocati Saverio Profeta e Luisa Torchia.
FATTI DI CAUSA
1.Il Consiglio di Stato, in riforma della sentenza del TAR Puglia, ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo sul giudizio instaurato da Amedeo D'Onghia nei confronti del Comune di Bari e di Pompeo Colacicco . Ha esposto che il Comune aveva indetto una procedura di mobilità volontaria esterna per la copertura di un posto di dirigente tecnico della ripartizione Edilizia e urbanistica ai sensi dell'art 30 L. n. 165/2001;
che, con determina dirigenziale del 6/8/2015, il Comune aveva approvato la graduatoria finale individuando quale primo classificato l'ing. Colacicco con il quale il Comune aveva stipulato un contratto di lavoro a seguito di cessione del contratto di lavoro da parte dell'amministrazione di provenienza ( Comune di Monopoli). Secondo il Consiglio di Stato la procedura non portava alla costituzione di un nuovo rapporto, ma atteneva alla mera gestione di un rapporto di lavoro già instaurato determinando solo la modifica soggettiva del datore di lavoro ed il trasferimento del lavoratore, a sua istanza, ad un'altra amministrazione previo parere favorevole dell'amministrazione di provenienza e ciò ai sensi dell'art 30 dlgs n. 165/2001. 2 17860/2017 Ha rilevato, pertanto, che nella specie mancava una procedura concorsuale finalizzata