Cass. pen., sez. VI, sentenza 09/05/2023, n. 19451
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Testo completo
a seguente: SENTENZA sul ricorso proposto da TE FA, nato a [...] il [...] avverso la sentenza della Corte di appello di Firenze del 27/10/2022;
visti gli atti e la sentenza impugnata;
esaminati i motivi del ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Enrico Gallucci;
sentite le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Vincenzo Senatore, che ha chiesto che venga accolto il primo motivo di ricorso con annullamento della sentenza impugnata e rinvio alla Corte di appello per nuovo giudizio sul punto;
sentiti i difensori del TE - Avvocati Domenico Naccari e Angelo Staniscia - che hanno insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Firenze con sentenza in data 27 ottobre 2022 ha ordinato la consegna di TE FA agli Stati Uniti in accoglimento della richiesta di estradizione processuale oggetto di mandato di arresto internazionale, emesso dal Tribunale distrettuale degli Stati Uniti - distretto meridionale di New York nei confronti del predetto, indagato per il solo delitto di associazione per delinquere (conspiracy) finalizzata al riciclaggio di denaro proveniente dal traffico internazionale di stupefacenti, punito dal Titolo 18 dello US Code - sezione 1956. 2. Avverso detta sentenza TE, a mezzo dei propri difensori, ha proposto ricorso con il quale vengono dedotti tre motivi.
2.1. Con il primo motivo si denuncia violazione di legge in riferimento al mancato rispetto di quanto stabilito dall'articolo 704 comma 1 cod. proc. pen., e conseguente nullità assoluta della celebrazione del giudizio innanzi alla Corte di appello. E ciò in quanto, all'esito dell'interrogatorio dell'interessato da parte del Consigliere delegato, non è stato emesso e notificato il prescritto decreto di citazione da parte del Presidente della Corte di appello per la celebrazione del giudizio di estradizione;
decreto che - si rileva - non può essere validamente sostituito dall'avviso orale dato nell'udienza relativa alla fase cautelare nella quale si è proceduto all'audizione della persona di cui è richiesta l'estradizione.
2.2. Con il secondo motivo si deduce violazione di legge