Cass. pen., sez. VII, ordinanza 02/07/2019, n. 28728

a seguente ORDINANZA sul ricorso proposto da: HAQUIN JOSE' PABLO nato a SANTA CRUZ( BOLIVIA) il 02/12/1988 avverso l'ordinanza del 31/12/2018 del TRIBUNALE di IMPERIAdato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere A C;

RILEVATO IN FATTO

Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Imperia, quale Giudice dell'esecuzione, rigettava la richiesta avanzata da P HMinalizzata a ottenere il riconoscimento della continuazione, ai sensi dell'art. 671 cod. proc. pen., in relazione alle sentenze irrevocabili di cui ai punti 1-5 del provvedimento impugnato, ritenendo ostative all'applicazione della disciplina invocata l'ampiezza dell'arco temporale nel quale le condotte illecite contestate risultavano commesse e l'eterogeneità delle modalità esecutive che connotavano tali ipotesi di reato. J Avverso questa ordinanza P H, a mezzo dell'avv. M V, ricorreva per cassazione, deducendo violazione di legge e vizio di motivazione, in relazione all'omesso riconoscimento della continuazione in sede esecutiva, che si imponeva tenuto conto della correlazione dei fatti di reato giudicati dalle due sentenze presupposte. Tale correlazione, secondo il ricorrente, era stata svalutata dal Giudice dell'esecuzione, con un percorso argomentativo incongruo, che disattendeva l'incontrovertibile collegamento esecutivo esistente tra i reati di cui si assumeva la preordinazione.