Cass. civ., sez. IV lav., sentenza 05/06/2017, n. 13923
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In tema di pensione di invalidità civile, ai fini del riconoscimento della maggiorazione di cui all'art. 38, comma 2, della l. n. 448 del 2001, il limite reddituale da tenere presente è quello di cui al comma 5 del citato articolo, e non quello più elevato stabilito per l'accesso alle prestazioni di invalidità.
Sul provvedimento
Testo completo
AULA 'B' 13923/1 7 - 5 GIU 2017 T T I R I D E T Oggetto N REPUBBLICA ITALIANA E S E - L L O IN NOME DEL POPOLO ITALIANO P E T N E S LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE E R.G. N. 16453/2011 E N O I Z SEZIONE LAVORO Cron. 13923 A R T S I G E Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: R E Rep. T N E S E Dott. ENRICA D'ANTONIO Ud. 07/02/2017Presidente Rel. Consigliere PUDott. UMBERTO BERRINO Dott. ADRIANA DORONZO Consigliere Dott. ROBERTO RIVERSO Consigliere Dott. DANIELA CALAFIORE Consigliere - ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 16453-2011 proposto da: I.N.P.S. ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA 80078750587, in persona del legale SOCIALE C. F. rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA CESARE BECCARIA 29, presso l'Avvocatura Centrale dell'Istituto, rappresentato e difeso dagli avvocati MAURO RICCI, CLEMENTINA PULL, giusta delega 2017 in atti;
519 ricorrente
contro
ET NI C.F. [...], elettivamente domiciliata in ROMA, VIA ANDREA BAFILE 3, presso lo studio dell'avvocato SERGIO MASSIMO AN, che la rappresenta e difende giusta delega in atti;
controricorrente - avverso la sentenza n. 175/2011 della CORTE D'APPELLO di ROMA, depositata il 07/02/2011 r. .g.n. 5102/2009;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 07/02/2017 dal Consigliere Dott. UMBERTO BERRINO;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. RITA SANLORENZO che ha concluso per l'accoglimento del ricorso. udito l'Avvocato CLEMENTINA PULLI;
udito l'Avvocato UGO AN per delega SERGIO MASSIMO AN.
Fatti di causa
La Corte d'appello di Roma ha accolto l'impugnazione di TT OM avverso la sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Tivoli, che le aveva respinto la domanda volta al riconoscimento del diritto alla maggiorazione della pensione di invalidità civile ai sensi dell'art. 38, comma 2, della legge n. 448/2001, ed in riforma della decisione di primo grado ha dichiarato il diritto dell'appellante a percepire la suddetta maggiorazione, condannando l'PS al pagamento delle relative differenze, maggiorate degli accessori di legge. La Corte di merito ha osservato che l'appellante aveva diritto all'invocata maggiorazione in quanto il suo reddito annuo complessivo non superava in relazione all'anno di riferimento (2006) il limite previsto per l'accesso alla prestazione. Per la cassazione della sentenza ricorre l'PS con due motivi. Resiste con controricorso la TT. Ragioni della decisione 1. Col primo motivo, dedotto per violazione e falsa applicazione dell'art. 38 della legge n. 448 del 28.12.2001, l'PS contesta la decisione della Corte d'appello secondo la quale il limite reddituale per il conseguimento del diritto alla maggiorazione di cui al primo comma della norma in esame sarebbe lo stesso richiesto per il riconoscimento del diritto alla pensione di invalidità civile. Di conseguenza la Corte sarebbe incorsa in errore nel ritenere che non era applicabile alla TT il limite di cui al quinto comma della stessa norma di legge, pari ad euro 7.167,55 per l'anno 2006 di interesse per la causa, e a