Cass. pen., sez. I, sentenza 14/12/2022, n. 47344
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Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: ROSSI ENZO nato a CESENA il 04/07/1976 avverso l'ordinanza del 24/10/2020 del GIP TRIBUNALE di FORLI' udita la relazione svolta dal Consigliere A C;
lette/se0te le conclusioni del PG Letta la requisitoria del Procuratore generale, L O, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata con rideterminazione della pena residua.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì, con ordinanza in data 24/10/2020, riconosceva il vincolo della continuazione tra i fatti giudicati con le sentenze emesse da: -Tribunale di Rimini il 23/11/2002, irrevocabile 1'8/2/2003, con cui erano stati inflitti mesi otto di reclusione ed euro 1400 di multa;
-Corte d'appello di Bologna in data 26/10/2012, irrevocabile il 10/1/2013, con cui erano stati inflitti anni quattro mesi otto di reclusione ed euro 20.000 di multa (pena espiata con residuo di mesi quattro giorni 29 di reclusione in ragione del presofferto, per l'applicazione dell'indulto e dei benefici penitenziari). Il Giudice dell'esecuzione riteneva che sussistesse il medesimo disegno criminoso, in considerazione del periodo temporale di riferimento e della natura dei delitti: i fatti erano strutturalmente omogenei e commessi tra il mese di novembre 2002 e l'ottobre 2003. Si procedeva, quindi, alla determinazione della pena, fissando la sanzione base per il delitto più grave (in ordine al quale erano stati inflitti
lette/se0te le conclusioni del PG Letta la requisitoria del Procuratore generale, L O, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata con rideterminazione della pena residua.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì, con ordinanza in data 24/10/2020, riconosceva il vincolo della continuazione tra i fatti giudicati con le sentenze emesse da: -Tribunale di Rimini il 23/11/2002, irrevocabile 1'8/2/2003, con cui erano stati inflitti mesi otto di reclusione ed euro 1400 di multa;
-Corte d'appello di Bologna in data 26/10/2012, irrevocabile il 10/1/2013, con cui erano stati inflitti anni quattro mesi otto di reclusione ed euro 20.000 di multa (pena espiata con residuo di mesi quattro giorni 29 di reclusione in ragione del presofferto, per l'applicazione dell'indulto e dei benefici penitenziari). Il Giudice dell'esecuzione riteneva che sussistesse il medesimo disegno criminoso, in considerazione del periodo temporale di riferimento e della natura dei delitti: i fatti erano strutturalmente omogenei e commessi tra il mese di novembre 2002 e l'ottobre 2003. Si procedeva, quindi, alla determinazione della pena, fissando la sanzione base per il delitto più grave (in ordine al quale erano stati inflitti
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