Cass. pen., sez. I, sentenza 04/04/2023, n. 14224

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. I, sentenza 04/04/2023, n. 14224
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 14224
Data del deposito : 4 aprile 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: IMPERIALE NATALE nato a CORIGLIANO CALABRO il 12/06/1979 avverso il decreto del 11/07/2022 del TRIB. SORVEGLIANZA di CROudita la relazione svolta dal Consigliere AO V L;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale K T, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso;

RITENUTO IN FATTO

1. Con il decreto indicato in epigrafe, il Presidente del Tribunale di sorveglianza di Catanzaro - ritenuta l'applicabilità dell'art. 666, comma 2, cod. proc. pen., in relazione all'art. 678 cod. proc. pen. - ha dichiarato de plano la inammissibilità dell'istanza presentata nell'interesse di N I, volta ad ottenere, a seguito dell'emissione a suo carico di un ordine di carcerazione, l'affidamento al servizio sociale, ovvero la detenzione domiciliare.

1.1. Tale decisione è stata assunta per non avere l'istante dichiarato o eletto domicilio all'atto della proposizione dell'istanza, come invece previsto a pena di inammissibilità dall'art. 677, comma 2 bis, cod. proc. pen., introdotto dall'art. 9, comma 4, d.l. 18 ottobre 2001, n. 374, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2001, n. 438. 2. Ricorre per cassazione N I, a mezzo del difensore avv. L T, deducendo due motivi, che vengono di seguito riassunti nei limiti strettamente necessari alla motivazione, a norma dell'art. 173 disp. att. cod. proc. pen.

2.1. Con il primo motivo, viene denunciata inosservanza o erronea applicazione della legge penale o di altre norme giuridiche, nonché mancanza, contraddittorietà e manifesta illogicità della motivazione in relazione agli artt. 677, comma 2-bis, cod. proc. pen., 678, commi 1 e 1-ter,cod. proc. pen. e 666, comma 2, cod. proc. pen. Evidenzia in particolare il ricorrente come impropriamente sia stato adottato provvedimento di inammissibilità de plano, fuori dei casi in cui tale tipologia di decisione è tassativamente consentita. Il condannato aveva infatti espressamente indicato - nelle istanze di cui sopra - la propria residenza anagrafica in Corigliano.
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