Cass. civ., SS.UU., sentenza 14/03/2018, n. 6335

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La regola dell'evidenza pubblica per le concessioni di grande derivazione d'acqua per uso idroelettrico, introdotto dall'art. 12 del d.lgs n. 79 del 1999 e rafforzato dalla novella di cui all'art. 37 del d.l. n. 83 del 2012, conv. con modif. in l. n. 134 del 2012 - si riferisce anche alle concessioni per i nuovi impianti, e non solo al diritto di insistenza e alle proroghe delle concessioni in scadenza, senza che questo possa determinare alcun contrasto con i principi costituzionali di iniziativa economica o con i principi comunitari di trasparenza della procedura, garantiti dagli artt. 7 e 8 della direttiva 2009/72/CE del 13 luglio 2009 -, e trova applicazione anche con riferimento alla Provincia autonoma di Bolzano, trattandosi di disciplina vigente su tutto il territorio nazionale.

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 14/03/2018, n. 6335
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 6335
Data del deposito : 14 marzo 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

№°6 335- 1 8 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Oggetto Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: TSAP GIOVANNI MAMMONE · Primo Presidente - CONTENZIOSO PIETRO CURZIO - Presidente Sezione - Ud. 27/02/2018 - - Presidente Sezione - PU FRANCESCO TIRELLI R.G.N. 16492/2016 GIUSEPPE BRONZINI - Consigliere - hon 6335 - Consigliere - Rep. ETTORE CIRILLO eu UMBERTO BERRINO - Consigliere - PASQUALE D'ASCOLA - Consigliere - C DE C - Consigliere - FRANCO DE STEFANO - Rel. Consigliere - ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 16492-2016 proposto da: PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO, in persona del Presidente pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA BASSANO DEL GRAPPA 24, presso lo studio dell'avvocato M C, che la rappresenta e difende unitamente agli avvocati RENATE VON GUGGENBERG, C B, S BRCHER e L FADANELLI;
лол ту ricorrente -

contro

ENERGIA PARTECIPAZIONI S.R.L., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA GIOSUÈ BORSI 4, presso lo studio dell'avvocato FEDERICA SCAFARELLI, che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato A F;

- controricorrente -

HYDROS S.R.L., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA ARCIONE 71, presso lo studio dell'avvocato L D BRINA, che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato GERHARD BRANDSTATTER;
- ricorrente successivo - avverso la sentenza n. 97/2016 del TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE PUBBLICHE, depositata il 5/04/2016. Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 27/02/2018 dal Consigliere FRANCO DE STEFANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato Generale MARCELLO MATERA, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
uditi gli avvocati Michele Costa, Leonardo Di Brina e Gianluca Calderara per delega dell'avvocato Federica Scafarelli.

Fatti di causa

1. La Energia Partecipazioni srl impugnò davanti al Tribunale Superiore delle Acque pubbliche in sede di legittimità la deliberazione n. 1220 del 27/08/2012 della Giunta provinciale di Bolzano, con cui, sulla presupposta necessità di soggezione a gara pubblica di tutte le domande, anche se già pendenti, di concessione per derivazione di acqua pubblica a scopo idroelettrico per impianti di portata nominale annua di almeno 3000 KW e, tra queste, anche la sua, presentata il Ric. 2016 n. 16492 sez. SU - ud. 27-02-2018 -2- 06/07/2012 ed avente ad oggetto il rilascio di una nuova concessione di grande derivazione a scopo idroelettrico dai corsi d'acqua Rienza, Rio Valdaora, Furca e.a., situati nei Comuni di Rasun, Perca e Valdaora (BZ).

2. La Provincia Autonoma di Bolzano contestò la domanda e in giudizio si costituì pure la controinteressata Hydros srl;
ed il Tribunale Superiore, con sentenza n. 97 del 05/04/2016, accolse il ricorso ed annullò la delibera di archiviazione, con compensazione delle spese di lite;
in particolare, respinte le eccezioni preliminari anche in punto di carenza di interesse, furono in modo espresso richiamate precedenti decisioni del 2015 su analoghe controversie, confermando la valutazione di inidoneità, a giustificare l'inerzia della Provincia sulla domanda di concessione (e sulla diffida al riguardo formulata dall'istante), del solo disegno di legge provinciale in punto di necessità di gara pubblica.

3. Per la cassazione di detta sentenza hanno proposto separati, ma pressoché contestuali, ricorsi la Hydros srl e la Provincia Autonoma, affidandosi, rispettivamente, a quattro e cinque motivi;
ad ENERGIA PARTECIPAZIONI SRL entrambi resiste, con unico controricorso, la Hydros sr];
e, per la 보내 pubblica udienza del 27/02/2018, le due ricorrenti depositano altresì memoria ai sensi dell'art. 378 cod. proc. civ. Ragioni della decisione 1. I motivi di ricorso di Hydros srl sono i seguenti: il primo reca la seguente rubrica a pag. 18 del ricorso: Violazione di legge ai sensi dell'art. 111 Cost., dell'art. 112 c.p.c. e. dell'art. 132 5 c. c.p.c. in relazione all'art. 360 numeri 3 e 4 c.p.c. per mancante corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato per motivazione inesistente ovvero soltanto apparente, per intrinseca inidoneità della sentenza di consentire il controllo delle ragioni che stanno alla base della decisione e degli effetti che ne derivano, poiché Ric. 2016 n. 16492 sez. SU - ud. 27-02-2018 -3- non contiene una precisa determinazione del diritto che riconosce o del bene che tende a far conseguire>>;
- il secondo reca la seguente rubrica a pag. 22 del ricorso: «Violazione di legge ai sensi dell'art. 111 Cost. e dell'art. 360 numeri 3 c.p.c. per falsa applicazione dell'art. 37 del D.L. 83/2012, dell'art. 12 del D.Lsg. 79/1999, dell'art. 3, commi 1 e 3 L.P. n. 4/2011, dell'art. 7 della L.P. 22.10.1993 n. 17 e dell'art. 3 della L. 07.08.1990 n. 241»;
- il terzo reca la seguente rubrica a pag. 24 del ricorso: «Violazione di legge ai sensi dell'art. 111 Cost., degli artt. 112 e 132 n. 4 c.p.c. nonché dell'art. 64 D.Lg. 163/200 [sic] in riferimento all'art. 360 n. 3 e 4 c.p.c. in relazione alla violazione e falsa applicazione del principio tra il chiesto e il pronunciato, della per motivazione inesistente ovvero soltanto apparente, per intrinseca inidoneità della sentenza di consentire il controllo delle ragioni che stanno alla base della decisione e degli effetti che ne derivano>>;
- il quarto reca la seguente rubrica a pag. 29 del ricorso: Violazione di legge ai sensi dell'art. 111 Cost. ai sensi dell'art. 112 c.p.c.;
violazione dell'art. 100 c.p.c. in relazione all'art. 360 n. 3 c.p.c. per alla violazione e falsa applicazione del principio tra il chiesto ed il pronunciato e mancanza di interesse al ricorso».

2. Questi invece i motivi di doglianza agitati dalla Provincia Autonoma di Bolzano col suo ricorso: -un primo, di «violazione di legge ai sensi dell'art. 111 Cost. e art. 360, n. 3, c.p.c. in relazione alla violazione e falsa applicazione dell'art. 112 cod. proc. civ. (principio della corrispondenza fra chiesto e pronunciato), violazione dell'art. 100 cod. proc. civ. e violazione dell'art. 143 r.d. 1775/1933 sotto altro

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