Cass. civ., SS.UU., sentenza 14/02/2020, n. 3806
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Spetta alla giurisdizione ordinaria, e non a quella contabile, la cognizione dell'azione di risarcimento dei danni, conseguenti all'infedele esecuzione dell'incarico, promossa nei confronti del professionista designato dal Presidente del Tribunale per redigere la perizia giurata di stima del patrimonio di un consorzio di Comuni a seguito della decisione degli enti partecipanti di trasformarlo in società di capitali; ciò in quanto la devoluzione della controversia alla giurisdizione della Corte dei conti presuppone che lo svolgimento dell'incarico professionale si inserisca nel procedimento deliberativo di trasformazione del consorzio, negativamente condizionandolo quanto alla sua conclusione, e sia pertanto idoneo a dar luogo ad un rapporto di servizio, pur limitato nel tempo, mentre tale rapporto - che integra un presupposto indefettibile della responsabilità contabile - non si costituisce allorché l'operazione di trasformazione sia già stata precedentemente deliberata dai comuni partecipanti al consorzio, costituendo in tal caso l'attività dell'esperto l'oggetto di un incarico professionale di stima a favore di una società di capitali, ancorché partecipata da enti locali, la quale soltanto, unitamente ai suoi creditori e al suo fallimento, è legittimata all'esercizio dell'azione sociale di responsabilità ai sensi degli artt. 2393 c.c. e 146 l.fall.
Sul provvedimento
Testo completo
N° 3806-20 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Oggetto Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: RIC.
CONTRO
ANGELO SPIRITO - Primo Presidente f.f. - DECISIONI DI GIUDICI SPECIALI ΑΝΤΟΝΙΟ ΜΑΝΝΑ Presidente di Sezione. Ud. 28/01/2020 - ENRICA D'ANTONIO Consigliere - PU - R.G.N. 18831/2018 MARIA GIOVANNA SAMBITO - Consigliere - Aai. 3806 Rep. Rel. Consigliere - ERNESTINO LUIGI BRUSCHETTA с м. ANTONIO ORICCHIO - Consigliere - ALBERTO GIUSTI - Consigliere - ANTONIETTA SCRIMA - Consigliere - ENZO VINCENTI - Consigliere - ha pronunciato la seguente SENTENZA B sul ricorso 18831-2018 proposto da: F D, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA UDINE 6, presso lo studio dell'avvocato M A, che lo rappresenta e difende;
- ricorrente -
contro 38 2020 PROCURATORE GENERALE RAPPRESENTANTE IL PUBBLICO MINISTERO, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA BAIAMONTI 25;
controricorrente - nonchè
contro
PROCURA REGIONALE PRESSO LA CORTE DEI CONTI - SEZIONE GIURISDIZIONALE PER IL LAZIO, SCAGLIONE ROBERTO, COLLEO PINUCCIO, FANTEI LIVIO, CIASCHI ALBERTO, DE CINTI MAURIZIO, PAPALEO MATTIA, RUGGERI LORETO, SPOSI LUIGI;
- intimati -
avverso la sentenza n. 966/2017 della CORTE DEI CONTI SECONDA SEZIONE GIURISDIZIONALE CENTRALE D'APPELLO - ROMA, depositata il 12/12/2017. Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 28/01/2020 dal Consigliere ERNESTINO LUIGI BRUSCHETTA;
udito il Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato Generale MARCELLO MATERA, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso e la declaratoria della giurisdizione del giudice ordinario.
FATTI DI CAUSA
3 1 9 veniva1. Frasca Domenico, assieme ad altri concorrenti, incolpato dei danni erariali cagionati alla Cassa Depositi e Prestiti, al MEF e al Consorzio Gaia S.p.A.;
in particolare, al Frasca veniva addebitato di aver falsamente sovrastimato il patrimonio del Consorzio Gaia S.p.A., occultandone le perdite, nella sua qualità di esperto designato dal Presidente del Tribunale di Velletri per la redazione della perizia giurata prevista dall'art. 115, comma 3, d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, a seguito della decisione dei Comuni partecipanti di trasformare il Consorzio Gaia in Società di capitali;
nella sostanza, il Frasca veniva incolpato di avere contribuito, mercé l'infedele esecuzione dell'incarico, alla successiva dichiarazione di fallimento della Società di capitali,