Cass. pen., sez. III, sentenza 13/02/2023, n. 05908
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EMPLIFICATA SENTENZA sul ricorso proposto dal Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Brescia nel procedimento a carico di S G, nato a Ricengo il 20/01/1950 avverso la sentenza del 09/06/2021 del Tribunale di Cremona visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;udita la relazione svolta dal consigliere C C;lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Domenico A.R. Seccia, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza del 9 giugno 2021 resa in esito a giudizio abbreviato il Tribunale di Cremona ha condannato G S, nella qualità di titolare della ditta individuale Charlie Brown, alla pena di euro quattromila di ammenda per il reato di cui agli artt. 55, comma 1, lett. b) in relazione all'art. 17, comma 1 cligs. 9 aprile 2008, n. 81 (capo A);agli artt. 55, comma 1, lett. a) in relazione all'art. 29, comma 1, d.lgs. 81 del 2008 (capo B);agli artt. 55, comma 5, lett. c), in relazione all'art. 37, comma 1, d.lgs. 81 del 2008 (capo C);agli artt. 55, comma 5, lett. a) in relazione all'art. 43, comma 1, lett. b) d.lgs. 81 del 2008 (capo D);agli artt. 87, comma 4, lett. d), in relazione all'art. 86, comma 1 d.lgs. 81 del 2008 (capo E).
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