Cass. pen., sez. V, sentenza 03/04/2023, n. 14043
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Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTOnei confronti di: MERLINO LORENZO nato a LIPARI il 10/08/1967 avverso l'ordinanza del 30/05/2022 del GIP TRIBUNALE di BARCELLONA POZZO DI GOTTOvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere G F;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione PERLA LORI, che ha chiesto il rigetto del ricorso.;
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento in data 30 maggio 2022 il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto non ha accolto la richiesta di emissione di decreto penale di condanna nei confronti di L M per il delitto aggravato di cui all'art. 582 cod. pen. ed ha disposto la restituzione degli atti al pubblico ministero (art. 459, comma 3, cod. proc pen.).
2. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunaie di Barcellona Pozzo di Gotto ha presentato ricorso per cassazione avverso il detto provvedimento, denunciandone l'abnormità, in quanto il mancato accoglimento della richiesta di emissione del provvedimento monitorio: - si fonderebbe sulla mancata indicazione degli elementi per valutare la capacità dell'imputato di assolvere al pagamento della rilevante pena pecuniaria indicata nella stessa richiesta (finendo col richiedere un'indagine patrimoniale in tal senso, non contemplata dal codice di rito);
- non avrebbe considerato che il Pubblico ministero ha determinato la sanzione nel minimo (anche alla luce delle circostanza attenuanti concedibili), ha scelto un rito che prevede la riduzione della pena della metà e ha applicato il più basso tasso di conversione;
né la possibilità del Giudice di
udita la relazione svolta dal Consigliere G F;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione PERLA LORI, che ha chiesto il rigetto del ricorso.;
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento in data 30 maggio 2022 il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto non ha accolto la richiesta di emissione di decreto penale di condanna nei confronti di L M per il delitto aggravato di cui all'art. 582 cod. pen. ed ha disposto la restituzione degli atti al pubblico ministero (art. 459, comma 3, cod. proc pen.).
2. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunaie di Barcellona Pozzo di Gotto ha presentato ricorso per cassazione avverso il detto provvedimento, denunciandone l'abnormità, in quanto il mancato accoglimento della richiesta di emissione del provvedimento monitorio: - si fonderebbe sulla mancata indicazione degli elementi per valutare la capacità dell'imputato di assolvere al pagamento della rilevante pena pecuniaria indicata nella stessa richiesta (finendo col richiedere un'indagine patrimoniale in tal senso, non contemplata dal codice di rito);
- non avrebbe considerato che il Pubblico ministero ha determinato la sanzione nel minimo (anche alla luce delle circostanza attenuanti concedibili), ha scelto un rito che prevede la riduzione della pena della metà e ha applicato il più basso tasso di conversione;
né la possibilità del Giudice di
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