Cass. pen., sez. I, sentenza 28/04/2023, n. 17865
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Testo completo
a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: BADEA TEODORA SABRINA nato il 10/05/1989 avverso la sentenza del 17/02/2022 della CORTE APPELLO di TRIESTEvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere M M M;
udito il Procuratore Generale, Sost. Proc. Gen. M G, che riportandosi alle conclusioni scritte ha chiesto il rigetto del ricorso;
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPELLO di TRIESTE con sentenza del 17/2/2022 ha confermato la sentenza di condanna pronunciata dal TRIBUNALE di TRIESTE il 27/9/2017 nei confronti di BADEA TEODORA SABRINA in relazione al reato di cui all'art. 20, comma 14 D.Lvo.
1. Avverso la sentenza ha proposto ricorso l'imputata che, a mezzo del difensore, ha dedotto il seguente motivo.
1.1. Violazione di legge e vizio di motivazione con riferimento alla dichiarazione di responsabilità in relazione alla ritenuta legittimità del provvedimento amministrativo di allontanamento e alla proporzionalità dello stesso.
2. In data 16 dicembre 2022 sono pervenute in cancelleria le conclusioni con le quali il Procuratore Generale, Sost. Proc. M G, chiede che il ricorso sia rigettato.
CONSIDERATO IN DIRITTO
Il ricorso è inammissibile.
1. Nell'unico motivo di ricorso la difesa deduce la violazione di legge e il vizio di motivazione quanto alla ritenuta legittimità del provvedimento amministrativo. La doglianza è manifestamente infondata. La Corte
udita la relazione svolta dal Consigliere M M M;
udito il Procuratore Generale, Sost. Proc. Gen. M G, che riportandosi alle conclusioni scritte ha chiesto il rigetto del ricorso;
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPELLO di TRIESTE con sentenza del 17/2/2022 ha confermato la sentenza di condanna pronunciata dal TRIBUNALE di TRIESTE il 27/9/2017 nei confronti di BADEA TEODORA SABRINA in relazione al reato di cui all'art. 20, comma 14 D.Lvo.
1. Avverso la sentenza ha proposto ricorso l'imputata che, a mezzo del difensore, ha dedotto il seguente motivo.
1.1. Violazione di legge e vizio di motivazione con riferimento alla dichiarazione di responsabilità in relazione alla ritenuta legittimità del provvedimento amministrativo di allontanamento e alla proporzionalità dello stesso.
2. In data 16 dicembre 2022 sono pervenute in cancelleria le conclusioni con le quali il Procuratore Generale, Sost. Proc. M G, chiede che il ricorso sia rigettato.
CONSIDERATO IN DIRITTO
Il ricorso è inammissibile.
1. Nell'unico motivo di ricorso la difesa deduce la violazione di legge e il vizio di motivazione quanto alla ritenuta legittimità del provvedimento amministrativo. La doglianza è manifestamente infondata. La Corte
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