Corte d'Appello Reggio Calabria, sentenza 07/05/2024, n. 342

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Corte d'Appello Reggio Calabria, sentenza 07/05/2024, n. 342
Giurisdizione : Corte d'Appello Reggio Calabria
Numero : 342
Data del deposito : 7 maggio 2024

Testo completo

N 651/21 RGL
REPUBBLICA ITALIANA
CORTE D'APPELLO DI REGGIO CALABRIA
Sezione lavoro
In nome del Popolo italiano
La Corte di Appello di Reggio Calabria - Sezione Lavoro - riunita in camera di consiglio e composta dai Signori Magistrati:
1 Dott.MO Gullino Presidente
2 Dott. Eugenio Scopelliti Consigliere
3 Dott.ssa Maria Carla Arena Consigliere rel. nella causa celebrata con le forme di cui all'art 127 ter c.p.c. viene emessa la seguente
SENTENZA in grado di appello, nel procedimento iscritto al n. 651/2021 R.G.L. e vertente
TRA
BA AS, la cui rappresentanza e difesa è curata dall'avv. CARMINE
PIRROTTINA, giusta procura in atti;

- appellante –
CONTRO
ECOLOGIA OGGI S.P.A, la cui rappresentanza e difesa è curata dagli avv.ti ALESSANDRO
CORTESE e FRANCESCO BEVILACQUA, giusta procura in atti;

- appellato
CONCLUSIONI
Come da atti e scritti difensivi.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso al Giudice del lavoro di Palmi, AR MO impugnava la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e dalla retribuzione per 2 giorni, irrogatagli dalla datrice di lavoro sulla base della seguente contestazione: “Lei ha effettuato la manovra di soccorso relativa all'ascensore presente in impianto in maniera errata e non conforme alle istruzioni presenti su detto ascensore, provocando la rottura, come rilevato dai tecnici della Kone intervenuti sul posto”
A sostegno del ricorso eccepiva che il comportamento contestato non era considerato, dal
CCNL di categoria, quale comportamento suscettibile di censura disciplinare.


Nel merito rappresentava di aver ricevuto dall'Ingegnere Di Massa, facente funzioni di Capo
Impianto l'ordine di eseguire la manovra di sblocco del montacarichi poiché due suoi colleghi,
AL GE e NE ND, erano rimasti bloccati per circa 1 ora e mezza, ma di avere immediatamente comunicato di non aver mai eseguito tale operazione, atteso che normalmente la stessa era eseguita dal Capo Turno (IA SA);
rappresentando, altresì, di avere la necessità di consultare il manuale d'uso in dotazione.
Dopo aver consultato il manuale, con l'aiuto dell'Ing. Di Massa e del signor IA (suo stretto collaboratore e che aveva dichiarato di non essere capace di eseguire la manovra di sblocco), apriva lo sportello ed eseguiva la manovra di sblocco seguendo in maniera meticolosa quanto descritto nel manuale in dotazione. Terminata l'operazione, peraltro conclusasi senza incidenti per i suoi colleghi, improvvisamente il montacarichi era risalito velocemente provocando dei danni.
Precisava che la manovra di sblocco era stata eseguita in maniera del tutto conforme a quanto descritto dal manuale d'uso.
Si dichiarava persuaso che le ragioni dell'improvvisa risalita del montacarichi fossero da imputare al non corretto funzionamento dello stesso ed alla mancanza di manutenzione ordinaria, in quanto “il montacarichi presentava dei contrappesi in misura superiore a quelli necessario e la velocità dello stesso era troppo elevata e, quindi, pericolosa.” ;
il tecnico della Kone, giunto sul posto, avrebbe prima rimosso i contrappesi in eccesso, installati in un intervento eseguito nel 2013;

e successivamente avrebbe ridotto, per ragioni di sicurezza, la velocità dell'ascensore
Si costituiva la società che chiedeva il rigetto del ricorso, rappresentando che il AR, nella sua qualità di manutentore elettrico, era stato incaricato di espletare le manovre di emergenza;
che lo stesso non aveva eseguito correttamente le istruzioni operative sulle modalità di esecuzione della manovra di soccorso che si trovano affisse nel quadro di manovra dell'ascensore.
In particolare non aveva eseguito quanto prescritto al punto 4 “Aprire il freno premendo della camma spingendo contemporaneamente verso l'interno” ed al successivo punto 5 “Controllare il movimento della cabina tramite il led 'SPEED' sulla scheda LOPCB. Fermarla tramite freno
SEMPRE OGNI 1-2 SECONDI”;
come confermato dalla relazione
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi