Corte d'Appello Brescia, sentenza 08/01/2025, n. 13
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Testo completo
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O
La Corte d'Appello di BR, Sezione seconda civile, composta dai Sigg.:
Dott. Manuela Cantù Presidente
Dott. Daniela Fedele Consigliere rel.
Dott. Vittorio Aliprandi Consigliere
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
nella causa civile n. 845/21 R.G. posta in decisione all'udienza collegiale del
02/10/2024
d a
OGGETTO: AZIENDA AGRICOLA LI DI BR , rappresentata e difesa contratto di appalto dall'avv. PULCINI LUCREZIA FRANCESCA ([...]) VIA
GIUSEPPE VERDI 20 INT A 25010 BORGOSATOLLO;
elettivamente
domiciliata presso il difensore avv. Pulcini Lucrezia Francesca come da
procura allegata
APPELLANTE
c o n t r o
pagina 1 di 9 AT ENERGIE S.R.L. , rappresentata e difesa dall'avv. BRAGA CARLO
FRANCESCO elettivamente domiciliato in VIA TOSIO 11 25121 BRESCIA
presso il difensore avv. BRAGA CARLO FRANCESCO, come da procura a
allegata alla comparsa di costituzione d'appello
APPELLATA e APPELLANTE INCIDENTALE
In punto: appello a sentenza del Tribunale di BR ( Seconda sezione civile)
del 4 giugno 2021.
CONCLUSIONI
Come da fogli depositati.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Nel 2016 l'Azienda Agricola IA di NA ( di seguito: l'Azienda
agricola) conveniva, dinanzi al tribunale di BR, AT EN SR
deducendo di aver stipulato con la convenuta, il 22 gennaio 2014, un contratto
di fornitura di un impianto di biogas che doveva garantire una potenza di 100
kw/h;
di aver appreso, successivamente alla stipula del contratto, dal gestore
Servizi Energetici che il permesso di costruire prevedeva la realizzazione di un
impianto di potenza pari a 99 Kw/h e di aver rilevato vizi e difetti
dell'impianto.
In via principale, l'attrice chiedeva la condanna di AT EN SR ad
eseguire tutte le riparazioni necessarie affinchè l'impianto fosse posto in grado
pagina 2 di 9
di produrre 99 Kw/h e, in via subordinata, al risarcimento del danno, per il
mancato guadagno.
La convenuta, costituitasi in giudizio, eccepiva la decadenza dalla garanzia,
per tardiva denuncia dei vizi, e chiedeva il rigetto della domanda.
Con sentenza del 4 giugno 2021 il tribunale di BR, qualificato il contratto
inter partes come appalto e precisato che l'inadempimento di cui si doleva
l'attrice era rappresentato dalla “mancata produttività attesa” dell'impianto di
biogas, distingueva tra la mancata produttività del macchinario dipesa da
mancanza di qualità essenziali, soggetta alla disciplina di cui all'art. 1497 c.c.
– norma dettata in tema di compravendita, ma ritenuta applicabile in via
analogica al contratto di appalto – e la mancata produttività dipesa da vizi,
riconducibile alla disciplina degli artt. 1667-1669 c.c.
Argomentava, quindi, che in caso di mancanza di qualità essenziali i rimedi
esperibili erano rappresentati dalla risoluzione del contratto e dal risarcimento
del danno, entrambi non praticabili nel caso di specie in quanto la domanda di
risoluzione non era stata proposta e quella volta ad ottenere il risarcimento del
danno “per il mancato guadagno rispetto alle aspettative” era inammissibile,
senz'altra motivazione.
Considerato, infine, che i vizi accertati dal Ctu non avevano avuto alcuna
incidenza sull'efficienza dell'impianto, rigettava le domande proposte e
condannava l'attrice alla rifusione delle spese di lite e di consulenza tecnica.
pagina 3 di 9
La sentenza è stata gravata dall'Azienda Agricola IA di NA che ha
insistito per l'accoglimento delle domande.
L'appellata ha chiesto il rigetto del
I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O
La Corte d'Appello di BR, Sezione seconda civile, composta dai Sigg.:
Dott. Manuela Cantù Presidente
Dott. Daniela Fedele Consigliere rel.
Dott. Vittorio Aliprandi Consigliere
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
nella causa civile n. 845/21 R.G. posta in decisione all'udienza collegiale del
02/10/2024
d a
OGGETTO: AZIENDA AGRICOLA LI DI BR , rappresentata e difesa contratto di appalto dall'avv. PULCINI LUCREZIA FRANCESCA ([...]) VIA
GIUSEPPE VERDI 20 INT A 25010 BORGOSATOLLO;
elettivamente
domiciliata presso il difensore avv. Pulcini Lucrezia Francesca come da
procura allegata
APPELLANTE
c o n t r o
pagina 1 di 9 AT ENERGIE S.R.L. , rappresentata e difesa dall'avv. BRAGA CARLO
FRANCESCO elettivamente domiciliato in VIA TOSIO 11 25121 BRESCIA
presso il difensore avv. BRAGA CARLO FRANCESCO, come da procura a
allegata alla comparsa di costituzione d'appello
APPELLATA e APPELLANTE INCIDENTALE
In punto: appello a sentenza del Tribunale di BR ( Seconda sezione civile)
del 4 giugno 2021.
CONCLUSIONI
Come da fogli depositati.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Nel 2016 l'Azienda Agricola IA di NA ( di seguito: l'Azienda
agricola) conveniva, dinanzi al tribunale di BR, AT EN SR
deducendo di aver stipulato con la convenuta, il 22 gennaio 2014, un contratto
di fornitura di un impianto di biogas che doveva garantire una potenza di 100
kw/h;
di aver appreso, successivamente alla stipula del contratto, dal gestore
Servizi Energetici che il permesso di costruire prevedeva la realizzazione di un
impianto di potenza pari a 99 Kw/h e di aver rilevato vizi e difetti
dell'impianto.
In via principale, l'attrice chiedeva la condanna di AT EN SR ad
eseguire tutte le riparazioni necessarie affinchè l'impianto fosse posto in grado
pagina 2 di 9
di produrre 99 Kw/h e, in via subordinata, al risarcimento del danno, per il
mancato guadagno.
La convenuta, costituitasi in giudizio, eccepiva la decadenza dalla garanzia,
per tardiva denuncia dei vizi, e chiedeva il rigetto della domanda.
Con sentenza del 4 giugno 2021 il tribunale di BR, qualificato il contratto
inter partes come appalto e precisato che l'inadempimento di cui si doleva
l'attrice era rappresentato dalla “mancata produttività attesa” dell'impianto di
biogas, distingueva tra la mancata produttività del macchinario dipesa da
mancanza di qualità essenziali, soggetta alla disciplina di cui all'art. 1497 c.c.
– norma dettata in tema di compravendita, ma ritenuta applicabile in via
analogica al contratto di appalto – e la mancata produttività dipesa da vizi,
riconducibile alla disciplina degli artt. 1667-1669 c.c.
Argomentava, quindi, che in caso di mancanza di qualità essenziali i rimedi
esperibili erano rappresentati dalla risoluzione del contratto e dal risarcimento
del danno, entrambi non praticabili nel caso di specie in quanto la domanda di
risoluzione non era stata proposta e quella volta ad ottenere il risarcimento del
danno “per il mancato guadagno rispetto alle aspettative” era inammissibile,
senz'altra motivazione.
Considerato, infine, che i vizi accertati dal Ctu non avevano avuto alcuna
incidenza sull'efficienza dell'impianto, rigettava le domande proposte e
condannava l'attrice alla rifusione delle spese di lite e di consulenza tecnica.
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La sentenza è stata gravata dall'Azienda Agricola IA di NA che ha
insistito per l'accoglimento delle domande.
L'appellata ha chiesto il rigetto del
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