Corte d'Appello Napoli, sentenza 26/11/2024, n. 4024
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DI APPELLO DI NAPOLI
sezione controversie di Lavoro e di Previdenza ed Assistenza
composta dai sig.ri Magistrati:
1.dott. M P Presidente
2.dott. G G Consigliere rel.
3.dott. N G Consigliere
riunita in camera di consiglio ha pronunciato in grado di appello all'udienza del 13 novembre 2024 la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al n.1005/2023 r. g. sez. lav., vertente
TRA
, rapp.to e difeso dall'avv. F P, presso il cui studio elett.te Parte_1
domicilia in Montella, via Bonavitacola n.25.
appellante
E
, , rapp.ti e difesi dall'avv. M G, Controparte_1 CP_2
presso il cui studio elett.te domiciliano in Belvedere Marittimo, via G. Fortunato n.162.
appellati
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
1. Con ricorso depositato in via telematica presso questa Corte in data 4/5/2023,
[...]
ha proposto appello avverso la sentenza del Tribunale di Avellino, in Parte_1
funzione di giudice del lavoro, n.251 del 24/3/2023, che aveva rigettato la sua domanda proposta con ricorso depositato in data 14/10/2020 del seguente tenore: “accertare e dichiarare che il sig. per conto ed interesse dei resistenti, e, prima Parte_1
ancora, per conto ed interesse del loro defunto genitore, sig. , Persona_1
ha prestato attività lavorativa nella proprietà degli stessi, sita in Montemarano (AV) alla C.da Musanni, ininterrottamente da gennaio 2019 a marzo 2020, SENZA CHE, però, fosse mai sottoscritto o formalizzato un regolare contratto;
accertare e dichiarare che egli ha svolto, sia di giorno che di notte, ogni e qualsiasi attività necessaria a mandare avanti la casa e i terreni, in particolare curandoli e ripulendoli da centinaia e centinaia di quintali di detriti e spazzatura di ogni genere, oltre che occuparsi della sorveglianza diurna e notturna;
accertare e dichiarare che il datore di lavoro, non solo non ha mai regolarizzato la posizione contributiva, MA NON ha neppure corrisposto al lavoratore dipendente lo stipendio, sia ordinario che straordinario, anche notturno, le ferie maturate, il T.F.R., i permessi, le festività, e tutto quanto altro spettante per legge, salvo alcuni acconti, pari a circa 7 mila €, versati dal loro delegato, Parte_2
restando ancora debitori come da dettagliato prospetto che si deposita e facente riferimento al comparto agricolo;
conseguentemente, condannare i resistenti, in proprio e quali eredi di , al pagamento, in favore del Persona_1
ricorrente: - A) degli importi ad egli ancora dovuti per stipendio, sia ordinario che straordinario, anche notturno, le ferie maturate, il T.F.R., i permessi, le festività, e tutto quanto altro spettante per legge, come da dettagliato prospetto che si deposita e facente riferimento al comparto agricolo, in virtù del citato rapporto lavorativo, e per tutti i titoli precisati nei calcoli allegati e in premessa, al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali a carico del lavoratore, pari alla somma maturata fino a marzo 2020 come in premessa reclamata e determinata, importi e titoli (al netto dell'indennità di mensa, di attrezzi e chilometrica) pari ad € 40.377,07 - B) di quella maggiore o minore somma che dovesse risultare all'esito dell'istruttoria;
- accertare e dichiarare che il sig. ha subito un danno morale per la mancanza di patrimonialità e Parte_1
disponibilità economica e per l'effetto condannare la parte resistente al pagamento del risarcimento dei danni morali, liquidando la somma complessiva dovuta al ricorrente con valutazione equitativa;
- in subordine, condannare la parte resistente al pagamento in favore del ricorrente di quell'importo che risulterà dovuto in corso di causa, ricorrendo all'ausilio di un CTU, anche in applicazione del combinato disposto degli artt. 36 Cost. e
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DI APPELLO DI NAPOLI
sezione controversie di Lavoro e di Previdenza ed Assistenza
composta dai sig.ri Magistrati:
1.dott. M P Presidente
2.dott. G G Consigliere rel.
3.dott. N G Consigliere
riunita in camera di consiglio ha pronunciato in grado di appello all'udienza del 13 novembre 2024 la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al n.1005/2023 r. g. sez. lav., vertente
TRA
, rapp.to e difeso dall'avv. F P, presso il cui studio elett.te Parte_1
domicilia in Montella, via Bonavitacola n.25.
appellante
E
, , rapp.ti e difesi dall'avv. M G, Controparte_1 CP_2
presso il cui studio elett.te domiciliano in Belvedere Marittimo, via G. Fortunato n.162.
appellati
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
1. Con ricorso depositato in via telematica presso questa Corte in data 4/5/2023,
[...]
ha proposto appello avverso la sentenza del Tribunale di Avellino, in Parte_1
funzione di giudice del lavoro, n.251 del 24/3/2023, che aveva rigettato la sua domanda proposta con ricorso depositato in data 14/10/2020 del seguente tenore: “accertare e dichiarare che il sig. per conto ed interesse dei resistenti, e, prima Parte_1
ancora, per conto ed interesse del loro defunto genitore, sig. , Persona_1
ha prestato attività lavorativa nella proprietà degli stessi, sita in Montemarano (AV) alla C.da Musanni, ininterrottamente da gennaio 2019 a marzo 2020, SENZA CHE, però, fosse mai sottoscritto o formalizzato un regolare contratto;
accertare e dichiarare che egli ha svolto, sia di giorno che di notte, ogni e qualsiasi attività necessaria a mandare avanti la casa e i terreni, in particolare curandoli e ripulendoli da centinaia e centinaia di quintali di detriti e spazzatura di ogni genere, oltre che occuparsi della sorveglianza diurna e notturna;
accertare e dichiarare che il datore di lavoro, non solo non ha mai regolarizzato la posizione contributiva, MA NON ha neppure corrisposto al lavoratore dipendente lo stipendio, sia ordinario che straordinario, anche notturno, le ferie maturate, il T.F.R., i permessi, le festività, e tutto quanto altro spettante per legge, salvo alcuni acconti, pari a circa 7 mila €, versati dal loro delegato, Parte_2
restando ancora debitori come da dettagliato prospetto che si deposita e facente riferimento al comparto agricolo;
conseguentemente, condannare i resistenti, in proprio e quali eredi di , al pagamento, in favore del Persona_1
ricorrente: - A) degli importi ad egli ancora dovuti per stipendio, sia ordinario che straordinario, anche notturno, le ferie maturate, il T.F.R., i permessi, le festività, e tutto quanto altro spettante per legge, come da dettagliato prospetto che si deposita e facente riferimento al comparto agricolo, in virtù del citato rapporto lavorativo, e per tutti i titoli precisati nei calcoli allegati e in premessa, al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali a carico del lavoratore, pari alla somma maturata fino a marzo 2020 come in premessa reclamata e determinata, importi e titoli (al netto dell'indennità di mensa, di attrezzi e chilometrica) pari ad € 40.377,07 - B) di quella maggiore o minore somma che dovesse risultare all'esito dell'istruttoria;
- accertare e dichiarare che il sig. ha subito un danno morale per la mancanza di patrimonialità e Parte_1
disponibilità economica e per l'effetto condannare la parte resistente al pagamento del risarcimento dei danni morali, liquidando la somma complessiva dovuta al ricorrente con valutazione equitativa;
- in subordine, condannare la parte resistente al pagamento in favore del ricorrente di quell'importo che risulterà dovuto in corso di causa, ricorrendo all'ausilio di un CTU, anche in applicazione del combinato disposto degli artt. 36 Cost. e
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