CGARS, sez. I, sentenza 2020-06-24, n. 202000459
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Testo completo
Pubblicato il 24/06/2020
N. 00459/2020REG.PROV.COLL.
N. 00504/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA
Sezione giurisdizionale
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 504 del 2016, proposto dalla società “-OMISSIS-.”, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati G M e A M, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. G M in Palermo, via Caltanissetta n. 1;
contro
Consorzio stabile Sis -società consortile per azioni in qualità di mandataria A.T.I., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati S P L e G Rusconi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. S P L in Palermo, via G. Giusti, 45;
Amat Palermo, non costituito in giudizio;
Ministero dell'interno - U.T.G. Prefettura di Palermo, in persona del legale Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato presso la cui sede distrettuale è domiciliata ex lege in Palermo, via Villareale n. 6;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Prima) n. -OMISSIS-, resa tra le parti
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Consorzio stabile Sis società consortile per azioni in qualità di mandataria A.T.I. e del Ministero dell'interno - U.T.G. Prefettura di Palermo;
Visto l’art. 84 del decreto legge 18 del 2020, convertito in legge 24 aprile 2020, n. 27;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza di smaltimento del giorno 28 maggio 2020, svoltasi ai sensi dell’art. 84 d.l. n. 18/2020 con collegamento in videoconferenza, il Cons. E M A N
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
1. La società appellante, che opera nel settore dell’ industria automobilistica e motoristica, e si occupa di produzione, distribuzione, fornitura e vendita di automezzi e pezzi di ricambio, impugna la sentenza di cui in epigrafe che ha respinto il ricorso con cui è stato chiesto l’annullamento di tutti gli atti (conosciuti e non) a mezzo dei quali le era stata preclusa la possibilità di contrarre con il Consorzio stabile SIS per la fornitura di un autoarticolato di grosse dimensioni per un importo complessivo pari ad euro 197.500,00 (iva inclusa).
1.1. Per migliore comprensione si riassumono i fatti nel modo che segue:
- in data 26.01.12 l’odierna appellante aveva inoltrato al consorzio stabile SIS (soggetto concessionario dell'AMAT s.p.a. per i lavori del sistema tram di Palermo) un preventivo per la fornitura di un autoarticolato, che il consorzio, con la nota gravata in primo grado comunicava di non potere accettare sulla base di quanto verificato negli archivi societari relativi al protocollo di legalità all'interno, essendo stata rinvenuta una nota di AMAT con cui veniva negata al consorzio la possibilità di avvalersi della società appellante;
- in seguito all’esame degli atti della Prefettura (in data 15.03.12) l’appellante prendeva cognizione della esistenza a suo carico di una informativa del 23.07.09 nella quale, pur constatandosi che " non risultano elementi di fatto comprovanti la sussistenza di collegamenti o condizionamenti mafiosi nei confronti della ditta ", si segnalava che alcuni componenti del collegio sindacale " avrebbero rivestito analoga carica in alcune imprese nei cui assetti societari figuravano soggetti con precedenti penali riconducibili sia alla criminalità comune che a quella di stampo mafioso";
- il Tribunale, dopo avere acquisito, con ordinanza del 12.08.15 la nota prot. n. 468/DPS-5217 dell'1.10.09 emessa dall'AMAT s.p.a, aveva respinto il ricorso.