CGARS, sez. I, sentenza 2017-06-15, n. 201700295

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Sul provvedimento

Citazione :
CGARS, sez. I, sentenza 2017-06-15, n. 201700295
Giurisdizione : Consiglio Di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana
Numero : 201700295
Data del deposito : 15 giugno 2017
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 15/06/2017

N. 00295/2017REG.PROV.COLL.

N. 00435/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO I

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 435 del 2017, proposto da:
G F, rappresentato e difeso dall'avvocato P P, con domicilio eletto presso lo studio Nicola Messina in Palermo, via Simone Cuccia 45;

contro

Comune di Trapani, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato C S, con domicilio eletto presso il suo studio in Trapani, piazza Vittorio Veneto N. 1;

nei confronti di

E N, P C A R non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

della sentenza breve del T.A.R. SICILIA - PALERMO: SEZIONE I n. 01303/2017, resa tra le parti, concernente ANNULLAMENTO, PREVIA SOSPENSIVA,

- della delibera n°174 del 19 dicembre 2016, notificata l'11 gennaio 2017, con la quale il Consiglio Comunale del Comune di Trapani ha contestato al consigliere G F la causa di incompatibilità sopravvenuta per lite pendente in relazione al giudizio civile n°2130/2014 R.G. promosso dal Sig. Vito Dolce contro lo stesso consigliere comunale ed il Comune di Trapani;

- della delibera n°7 del 23 gennaio 2017, con la quale il Consiglio Comunale ha accertato in via definitiva la sussistenza della predetta causa di incompatibilità, assegnando al ricorrente il termine di legge per la sua rimozione;

- della delibera n°29 del 13 febbraio 2017, con la quale il Consiglio Comunale ha dichiarato la decadenza dalla carica di consigliere comunale del ricorrente;

- dell'art. 31, comma 1, del regolamento comunale per la convocazione e l'adunanza del Consiglio Comunale, nella parte in cui prevede che siano votate a scrutinio segreto le sole deliberazioni concernenti persone o elezioni a cariche, ove si ritenesse di interpretare tale disposizione come applicabile anche alla deliberazione di verifica della causa di incompatibilità sopravvenuta con la carica di consigliere comunale;

- di ogni altro atto o provvedimento presupposto, conseguente e comunque connesso.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Trapani;

Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;

Visti tutti gli atti della causa;

visti gli artt. 105, co. 2 e 87, co. 3, cod. proc. amm.;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 14 giugno 2017 il Cons. Giulio Castriota Scanderbeg e uditi per le parti gli avvocati P P e C S;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

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