CGARS, sez. I, parere_definitivo 2024-10-16, n. 202400237

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.Beta

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
CGARS, sez. I, parere_definitivo 2024-10-16, n. 202400237
Giurisdizione : Consiglio Di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana
Numero : 202400237
Data del deposito : 16 ottobre 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00110/2024 AFFARE

Numero 00237/2024 e data 16/10/2024 Spedizione

REPUBBLICA ITALIANA

CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Adunanza delle Sezioni riunite del 19 settembre 2024



NUMERO AFFARE

00110/2024

OGGETTO:

Presidenza della Regione Siciliana - Ufficio legislativo e legale.

Ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana proposto dal sig. F S contro il Comune di Capaci, in persona del Sindaco pro tempore , per l’annullamento del provvedimento n. 17210 del 16 novembre 2023, con istanza di sospensione cautelare.

LA SEZIONE

Vista la nota di trasmissione della relazione prot. n. 10440/54.24.8 del 13 giugno 2024 con la quale la Presidenza della Regione Siciliana - Ufficio legislativo e legale ha chiesto il parere del Consiglio di giustizia amministrativa sull'affare consultivo in oggetto.

Esaminati gli atti e udito il relatore, consigliere G A.

Premesso e considerato



1. Il sig. F S, rappresentato e difeso dall’Avv. Biagio Falzone, con atto depositato all’Ufficio legislativo e legale (in seguito, U.L.L.) in data 15 marzo 2024, in pari data notificato a mezzo pec al Comune di Capaci, ha proposto ricorso straordinario per l’annullamento, previa sospensione, del provvedimento n. 17210 del 16 novembre 2023, notificato il 21 novembre 2023, avente ad oggetto la comunicazione della trascrizione del titolo di acquisizione al patrimonio comunale e l’intimazione alla consegna dell'immobile sito in Capaci, Via San Rocco n. 3, identificabile in catasto al foglio di mappa n. 3 particella 2168, nonché degli atti tutti presupposti, connessi e consequenziali.



2. Il ricorrente, in fatto, premette di essere comproprietario di un terreno, sul quale insiste il predetto fabbricato, realizzato abusivamente, composto da una sola elevazione fuori terra nel quale risiede con la propria famiglia da svariati decenni.



2.1 In data 28 agosto 2019, l’Amministrazione ha notificato l'ordinanza n. 356 del 31 luglio 2019, di ingiunzione alla demolizione dell’immobile abusivo de quo .



2.2 Il ricorrente ha impugnato il summenzionato provvedimento con ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, definitosi con d.P. di rigetto n. 127 dell’1 aprile 2022, con assorbimento della domanda cautelare, in conformità al parere n. 118/2022 reso da codesto Consiglio all’adunanza delle Sezioni riunite del 22 febbraio 2022.



2.3 Il Comune, a dire del ricorrente, con l’ordinanza dirigenziale n. 410 del 14 settembre 2022, ha accertato l'inottemperanza all'ingiunzione a demolire contenuta nella summenzionata ordinanza n. 356/2019, disponendo l'immissione in possesso dell'area.



2.4 La predetta ordinanza è stata impugnata dal ricorrente innanzi al T.a.r per la Sicilia, sede di Palermo, e il relativo giudizio iscritto al n. rg. 2071/2022 è, ad oggi, pendente.



2.5 L’Amministrazione, a dire del ricorrente, in data 21 novembre 2023, ha notificato l’avversato provvedimento n. 17210 del 16 novembre 2023 con il quale ha comunicato la trascrizione del titolo di acquisizione al patrimonio comunale e l’intimazione alla consegna dell'immobile abusivo de quo .

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi