Corte di Giustizia di secondo grado Friuli Venezia Giulia, sez. III, sentenza 14/05/2024, n. 144
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SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
P spa proponeva ricorso contro l'avviso di accertamento della srl concessionaria per l'accertamento e la riscossione del Comune di XXX con il quale veniva accertato l'omesso versamento dell'imposta comunale sulla pubblicità nell'anno 2019 in relazione ad una freccia monofacciale con le indicazioni identificative di P spa apposte in cartelli di viabilità pubblica. Eccepiva la violazione degli art. 5 e 17 comma I lett b) del dlvo 507/93 in relazione alle specifiche previsioni di cui all'art. 39 del codice della strada Asseriva che le indicazioni stradali direzionali di P spa erano da considerarsi indicazioni stradali non assoggettabili ad imposta sulla pubblicità, tenuto anche conto del fatto che P spa svolge servizio di natura pubblica. La srl concessionaria resisteva sostenendo la funzione pubblicitaria di simili cartelli e la operatività commerciale di P spa operante sul mercato in regime di concorrenza. Analogamente la contribuente proponeva distinto ricorso in relazione al altro similare avverso inerente cartello posto nel comune di YYY La adita CTP di Udine, con le sentenze 161 e 162/2/20, accoglieva i distinti ricorsi della contribuente ritenendo che i cartelli in oggetto avessero funzione di indicazione stradale, priva di connotazioni pubblicitarie e turistiche non assoggettabili a imposta sulla pubblicità. Avverso tali sentenze proponeva unitario atto di appello la srl concessionaria, che sosteneva la erroneità di tale