Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2022-06-03, n. 202204561
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Testo completo
Pubblicato il 03/06/2022
N. 04561/2022REG.PROV.COLL.
N. 05165/2018 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5165 del 2018, proposto dal Ministero dell’interno, in persona del Ministro pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi n. 12,
contro
i signori G A, L A, E A, S G A, R B, C B, R B, M B R, S C B, F C, F C, A C, D C, G G C, D C, M C, D F, S F, M F, A F, C F, G F, M G, F Liccardi, Giorgio Lioy, Cesare Nigra, Fausto Nurisso, Alvaro Patrassi, Stefano Pelissero, Adriana Porto, Giovanni Prestigiacomo, Paolo Santoro, Davide Soluri, Sandro Spera, Vincenzo Tedesco, Leonardo Valente, Raffaele Vitulano, Salvatore Vitulano e Stefano Zen, rappresentati e difesi dall'avvocato Pietro Celli, Pietro Celli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
i signori Vincenzo Amato, Vincenzo Montesano, Fausto Nurisso e Maurizio Santoni, non costituiti in giudizio;
e con l'intervento di
ad opponendum:
signori Simone Bernardo, Corrado Bravato, Lorenzo Caruso, F Cianciola, Carmelo Corradino, Antonino Fiume, Pasquale Soccio, Mario Tallarico e Riccardo Vadacca, rappresentati e difesi dall'avvocato Pietro Celli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per la riforma
della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte, Sezione Prima, n. 355 del 2018, resa tra le parti, concernente diniego del diritto alla corresponsione dell’indennità di ordine pubblico fuori sede.
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio dei signori G A, L A, E A, S G A, R B, C B, R B, M B R, S C B, F C, F C, A C, D C, G G C, D C, M C, D F, S F, M F, A F, C F, G F, M G, F Liccardi, Giorgio Lioy, Cesare Nigra, Fausto Nurisso, Alvaro Patrassi, Stefano Pelissero, Adriana Porto, Giovanni Prestigiacomo, Paolo Santoro, Davide Soluri, Sandro Spera, Vincenzo Tedesco, Leonardo Valente, Raffaele Vitulano, Salvatore Vitulano e Stefano Zen;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 maggio 2022 il consigliere Giancarlo Carmelo Pezzuto e udito per gli appellati e per gli intervenienti ad opponendum l’avvocato Pietro Celli;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
1. Gli odierni appellati, dipendenti della Polizia di Stato in servizio presso la Sottosezione autostradale della Polizia di Susa ad eccezione di taluni di loro medio tempore trasferiti presso altri uffici dell’Amministrazione, hanno a suo tempo impugnato innanzi al Ta.r. per il Piemonte il provvedimento della Questura di Torino n. 864 del 4 aprile 2016, con il quale era stata respinta la loro istanza finalizzata alla percezione dell’indennità di ordine pubblico “ fuori sede ”, di cui all’art. 10 del d.P.R. n. 147/1999 ed all’art. 10, comma 1, del d.P.R. n. 164/2002, avendo percepito il meno favorevole trattamento per servizi della specie “ in sede ” pur essendo stati comandati in servizio di ordine pubblico sin dal 2011 presso i cantieri TAV in località poste in un comune diverso dalla sede di servizio.
In tale contesto i predetti avevano dedotto, in estrema sintesi, violazione delle citate disposizioni normative ed eccesso di potere per contraddittorietà e disparità di trattamento ed ingiustizia manifesta, sostenendo a tale ultimo proposito, tra l’altro, che l’indennità in questione era stata,