Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 2011-11-22, n. 201106144
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Testo completo
N. 06144/2011REG.PROV.COLL.
N. 04308/2011 REG.RIC.
N. 04637/2011 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4308 del 2011, proposto da:
SERENI ORIZZONTI s.p.a.,
in persona del legale rappresentante p.t.,
rappresentata e difesa dagli avv.ti A S e M S ed elettivamente domiciliata presso lo studio del secondo, in Roma, viale Parioli, 180,
contro
- SPES TRENTO s.c. a r.l.,
in persona del legale rappresentante p.t.;
- A.T.I. “SPES TRENTO coop. soc. – S.T. GESTIONI coop. soc. – C.S.S.S. coop. soc.,
in persona del legale rappresentante p.t.,
costituitesi in giudizio, rappresentate e difese dagli avv.ti Mario Maccaferri e S V ed elettivamente domiciliate presso lo studio del secondo, in Roma, via Emilia, 88
nei confronti di
COMUNE di LISIGNANO,
in persona del Sindaco p.t.,
non costituitosi in giudizio;
sul ricorso numero di registro generale 4637 del 2011, proposto da:
- Comunità Valle di Cembra,
in persona del Presidente p.t.;
- COMUNE di LISIGNANO,
in persona del Sindaco p.t.,
rappresentati e difesi dall’avv.to D F ed elettivamente domiciliati presso lo studio dello stesso, in Roma, via Paolo Emilio, 7,
contro
- SPES TRENTO s.c. a r.l.,
in persona del legale rappresentante p.t.,
in proprio ed in qualità di capogruppo mandataria della costituenda A.T.I. “SPES TRENTO coop. soc. – S.T. GESTIONI coop. soc. – C.S.S.S. coop. soc.,
costituitasi in giudizio, rappresentata e difesa dagli avv.ti Mario Maccaferri e S V ed elettivamente domiciliata presso lo studio del secondo, in Roma, via Emilia, 88
nei confronti di
SERENI ORIZZONTI s.p.a.,
in persona del legale rappresentante p.t.,
non costituitasi in giudizio,
Entrambi per la riforma
della sentenza del T.r.g.a. della Provincia Di Trento n. 00103/2011, resa tra le parti, concernente AFFIDAMENTO GESTIONE GLOBALE RESIDENZA SANITARIA PER ANZIANI DI LISIGNAGO.
Visti i ricorsi, con i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio, in entrambi i ricorsi, dell’appellata;
Visto che in nessuno dei due giudizii si è costituito il cointeressato evocato;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive domande e difese;
Viste le Ordinanze n. 2634/2011 e n. 2636/2011, pronunciate nella Camera di Consiglio del giorno 17 giugno 2011, di reiezione della domanda di sospensione dell’esecuzione della sentenza appellata in ciascuno dei due appelli proposta;
Vista l’Ordinanza n. 4642/2011, pronunciata nella Udienza pubblica del 21 ottobre 2011, dichiarativa dell’inammissibilità della domanda di sospensione dell’esecuzione della sentenza appellata riproposta nella stessa udienza pubblica nell’appello R.G. n. 4308/2011;
Visti gli atti tutti delle cause;
Data per letta, alla pubblica udienza del 21 ottobre 2011, la relazione del Consigliere S C;
Uditi, alla stessa udienza, l’avv. D F per la parti appellanti pubbliche, l’avv. A S per la parte appellante privata e l’avv. P P, in sostituzione dell’avv. S V, per l’appellata
Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue:
FATTO e DIRITTO
La sentenza impugnata ha accolto il ricorso proposto dall’odierna appellata dinanzi al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento per l’annullamento dei provvedimenti relativi all’affidamento, da parte del Comune di Lisignago quale capofila di varii Comuni della Valle del Cembra, mediante procedura ristretta, della concessione di servizii per la gestione globale della residenza sanitaria assistenziale ( R.S.A. ) sita in Lisignago.
Con due distinti appelli ( R.G. n. 4308/11 e R.G. n. 4637/11 ), da una parte la società risultata aggiudicataria dell’annullata procedura e dall’altra il Comune di Lisignago e la neo-istituita Comunità della Valle di Cembra ( subentrata nella titolarità della gestione oggetto della concessione ) contestano la pronuncia di accoglimento.
Resiste ad entrambi i gravami la parte controinteressata (originaria ricorrente), riproponendo, peraltro nel solo giudizio R.G. n. 4308/11, i motivi dichiarati assorbiti dalla sentenza di primo grado.
In nessuno dei due giudizii si è costituita la parte in ciascuno cointeressata, autrice di autonomo appello.
Con Ordinanze n. 2634/2011 e n. 2636/2011, pronunciate nella Camera di Consiglio del giorno 17 giugno 2011, è stata respinta la domanda di sospensione dell’esecuzione della sentenza appellata in ciascuno dei due appelli proposta.
Le parti hanno ribadito le rispettive posizioni con successive memorie.
Con Ordinanza n. 4642/2011, pronunciata nella Udienza pubblica del 21 ottobre 2011, è stata dichiarata l’inammissibilità della domanda di sospensione dell’esecuzione della sentenza appellata riproposta alla stessa udienza pubblica nell’appello R.G. n. 4308/2011.
Le cause sono state congiuntamente chiamate e trattenute in decisione alla udienza pubblica del 21 ottobre 2011.
Le due impugnazioni, proposte separatamente contro la stessa sentenza, devono essere riunite ai sensi dell’art. 96 c.p.a.
In punto di fatto, va evidenziato che il Comune di Lisignago, quale amministrazione capofila dei comuni della Valle di Cembra, ha indetto una procedura ristretta per l'affidamento in concessione novennale dei servizi per la gestione globale della nuova Residenza Sanitaria Assistenziale di Lisignago, secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
La lex specialis ha stabilito che la ridetta concessione comprendesse la gestione globale del servizio della nuova R.S.A. da 75 posti letto, comprensiva dei servizi socio-assistenziali e sanitari, della fornitura dei servizi alberghieri e di ristorazione, degli arredi e apparecchiature eventualmente necessari, a fronte di una contro prestazione a favore del concessionario consistente nel diritto di gestire la nuova R.S.A., applicando all'utenza le rette indicate in sede di offerta, nonché di svolgere le attività economiche previste nel progetto offerto e compatibili con la gestione della R.S.A.
In base alle previsioni del bando, i partecipanti alla gara hanno formulato un’offerta tecnica, comprendente il Progetto di gestione della RSA, e un'offerta economica, migliorativa rispetto alla tariffa giornaliera massima fissata dalla Lettera d'invito in 114 €, cui andava tassativamente allegato il Piano economico finanziario.
In particolare, nel Progetto di gestione occorreva sviluppare i seguenti aspetti:
“1. Organizzazione delle attività assistenziali, sanitarie, riabilitative e di animazione; dovranno essere fornite precise indicazioni in merito a:
- n. e tipologia di personale impiegato
- turni di lavoro
- piano di lavoro delle singole figure professionali
- piano di lavoro complessivo giornaliero e settimanale
- modalità e strumenti di integrazione fra le varie figure professionali.
2. Strumenti di gestione dei principali processi assistenziali (predisposizione Piani Assistenziali Individualizzati) e strumenti per raccolta di informazioni sull'ospite, la loro condivisione e l'organizzazione dell'assistenza; dovranno essere fornite precise indicazioni in merito a:
- modalità e strumenti di valutazione multidisciplinare degli ospiti
- adozione e tipologia di piani assistenziali individualizzati
- strumenti di raccolta di informazioni sugli ospiti
- esistenza di protocolli e linee guida assistenziali
- strumenti di verifica dell'efficacia dei processi assistenziali.
3. Gestione del personale anche in relazione a particolari tipologie di utenza, progetti di integrazione di lavoratori disabili; dovranno essere fornite precise indicazioni in merito a:
- modalità di formazione permanente del personale dipendente o comunque impiegato nell'attività
- modalità di supervisione e di verifica costante della professionalità del personale impiegato
- modalità di integrazione dei lavoratori disabili
- modalità di sostituzione delle assenze e strategie di limitazione del turn over del personale
4. Gestione della sicurezza per i lavoratori e per gli ospiti; dovranno essere fornite precise indicazioni in merito a:
- esistenza e modalità di verifica del rispetto dei piani della sicurezza dei lavoratori
- esistenza e modalità di verifica del rispetto dei piani per la sicurezza degli ospiti
5. Integrazione e relazione della struttura con i familiari, il territorio e le associazioni di volontariato sociale; modalità di comunicazione agli Stakeholder.
Dovranno essere fornite precise indicazioni in merito a:
- programmi e strumenti di comunicazione / confronto con i famigliari degli ospiti
- programmi e stro.menti di comunicazione / corifronto con i servizi sociali ed il volontariato operante nella struttura
- programmi e strumenti di comunicazione / confronto con gli altri Stakeholder
- indicatori e strumenti di verifica e valutazione della soddisfazione degli ospiti
6. Organizzazione dei servizi alberghieri e ausiliari obbligatori. Dovranno essere fornite precise indicazioni in merito a:
- organizzazione delle attività di lavanderia (frequenza cambi biancheria piana, pulizia biancheria personale)
- organizzazione delle attività di pulizia e sanificazione dei locali
- organizzazione dei servizi di ristorazione
- organizzazione altri servizi obbligatori (parrucchiere e pedicure)
7. Organizzazione di eventuali