Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2014-04-07, n. 201401605

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2014-04-07, n. 201401605
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 201401605
Data del deposito : 7 aprile 2014
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 02096/2013 REG.RIC.

N. 01605/2014REG.PROV.COLL.

N. 02096/2013 REG.RIC.

N. 04040/2013 REG.RIC.

N. 04205/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2096 del 2013, proposto da:
Presidenza Consiglio dei Ministri - Dipartimento Protezione Civile, in persona del Presidente del Consiglio p.t., Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p.t., Presidente della Giunta Regionale quale Commissario per gli interventi ex Ordinanza n.2287/98, tutti rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici sono domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, 12;



contro

Societa' Sicob S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. S V, con domicilio eletto presso S V in Roma, via Emilia N. 88;
Regione Campania, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dagli avv. Rosanna Panariello e Angelo Marzocchella, con domicilio eletto presso Angelo Marzocchella in Roma, via Poli N. 29;
Comune di Bracigliano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Cardaropoli, con domicilio eletto presso Vito Sola in Roma, via Ugo De Carolis, 31;
Comune di Siano, rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Accarino, con domicilio eletto presso Federico Tedeschini in Roma, largo Messico, 7;
Comune di Castel San Giorgio ; Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo;

sul ricorso numero di registro generale 4040 del 2013, proposto da:
Comune di Castel San Giorgio, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Giovanni Caliulo, con domicilio eletto presso Ferruccio De Lorenzo in Roma, via Luigi Luciani, N. 1;



contro

Sicob Srl, rappresentata e difesa dall'avv. S V, con domicilio eletto presso S V in Roma, via Emilia N. 88;



nei confronti di

Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell'Interno, Presidente della Giunta Regionale Regione Campania - Commissario Delegato per gli interventi ex Ord. N. 2787/1998, U.T.G. - Prefettura di Salerno, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, ivi domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, 12; Regione Campania, Agenzia Regionale Difesa del Suolo (Arcadis), Comune di Bracigliano, Comune di Siano;

sul ricorso numero di registro generale 4205 del 2013, proposto da:
Comune di Bracigliano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Cardaropoli, con domicilio eletto presso Vito Sola in Roma, via Ugo del Carolis N. 31;



contro

Comune di Castel San Giorgio, Comune di Siano, Regione Campania, Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo (Arcadis);
U.T.G. - Prefettura di Salerno, Commissario Delegato per gli interventi ex Ordinanza 2787/98, Ministero dell'Interno, Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, ivi domiciliati in Roma, via dei Portoghesi, 12;



nei confronti di

Sicob Srl, rappresentata e difesa dall'avv. S V, con domicilio eletto presso S V in Roma, via Emilia n. 88;



per la riforma

quanto al ricorso n. 2096 del 2013:

della sentenza del T.a.r. Lazio - Roma: Sezione I n. 10433/2012, resa tra le parti, concernente restituzione sito utilizzato per lo sversamento dei materiali di risulta a seguito di eventi alluvionali del 5 e 6 maggio 1998 previo ripristino stato dei luoghi e risarcimento danni;

quanto al ricorso n. 4040 del 2013:

della sentenza del T.a.r. Lazio - Roma: Sezione I n. 10433/2012, resa tra le parti, concernente restituzione sito utilizzato per lo sversamento dei materiali di risulta a seguito di eventi alluvionali del 5 e 6 maggio 1998 previo ripristino stato dei luoghi e risarcimento danni;

quanto al ricorso n. 4205 del 2013:

della sentenza del T.a.r. Lazio - Roma: Sezione I n. 10433/2012, resa tra le parti, concernente restituzione sito utilizzato per lo sversamento dei materiali di risulta a seguito degli eventi alluvionali del 5 e 6 maggio 1998 previo ripristino stato dei luoghi e risarcimento danni;

Visti i ricorsi in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Societa' Sicob S.r.l. , Regione Campania, Comune di Bracigliano, Comune di Siano, Presidenza del Consiglio dei Ministri , Ministero dell'Interno, Presidente della Giunta Regionale Regione Campania in qualità di Commissario Delegato per gli interventi ex Ord. n. 2787/1998 , U.T.G. - Prefettura di Salerno ;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 3 dicembre 2013 il Cons. Francesca Quadri e uditi per le parti l’ Avvocato dello Stato Giacobbe e gli avvocati Fedeli, per delega dell'Avv. Vinti, Panariello, Cardaropoli, Accarino e Caliulo;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO

A seguito degli eventi franosi ed alluvionali verificatisi nei giorni 5 e 6 maggio 1998 nei territori dei Comuni di Siano, Sarno e Bracigliano, il Sindaco del Comune di Castel San Giorgio , su richiesta del Comune di Siano, emanava le ordinanze contingibili ed urgenti del 6 maggio 1998 n.5897 e dell’8 maggio 1998, n. 469 con cui autorizzava il deposito temporaneo, anche in orario notturno, del materiale di risulta nella cava sita in Località Trivio del Comune di Castel San Giorgio di proprietà della Soc. Sicob a r.l..

Con d. P.C.M. 8 maggio 1998, veniva dichiarato lo stato di emergenza .

Con ordinanza n. 948 del 25.6.1998, il Presidente della Regione Campania individuava la stessa cava come sito per lo smaltimento dei materiali provenienti da Bracigliano e Siano.

Dal 30 aprile 2008, ai sensi dell’art. 5 L.R. Campania n. 8/2004 e delle successive ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri, è cessata la gestione commissariale e nelle relative attività è subentrata l’Agenzia Regionale Campana per la Difesa del Suolo (ARCADIS).

Stante la perdurante occupazione della cava, oltre il termine stabilito nelle ordinanze del Sindaco di Castel San Giorgio e del Presidente della Regione Campania, la società Sicob proprietaria ha adito dapprima il Tribunale civile di Salerno, indi, a seguito della declinazione da parte di questo della giurisdizione, il T Campania, Sezione di Salerno ed , infine, a seguito di dichiarazione di incompetenza, il T Lazio per sentir condannare, in solido, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Interno, la Regione Campania ed i Comuni di Bracigliano, di Siano e di Castel San Giorgio alla restituzione del sito, previa rimozione del materiale depositato , ed alla corresponsione delle somme per la sua mancata utilizzazione oltre al risarcimento del danno con la rivalutazione e gli interessi dal giorno del fatto all’effettivo pagamento.

Il T Lazio, con sentenza n. 10433/2012 del 14.12.2012, ha accolto il ricorso ed ha condannato le amministrazioni resistenti, in solido, alla restituzione della superficie illegittimamente occupata, previa riduzione in pristino, ed alla corresponsione di una somma, da offrire ai sensi dell’art. 34, comma 4 c.p.a., per il periodo di occupazione illegittima, a partire dalla scadenza del termine di cui all’art. 13 d. lgs. n. 22/1997, assegnando il termine di centoventi giorni dalla comunicazione o notificazione della decisione. Nella motivazione della sentenza ha riconosciuto in ogni caso la facoltà concessa alle amministrazioni intimate di valutare la definitiva acquisizione del bene mediante l’adozione del provvedimento di cui all’art. 42 bis T.U. espropriazioni.

Con ricorso rubricato al n.R.G. 2096/2013, hanno proposto appello la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Interno ed il Commissario per gli interventi ex ordinanza n. 2287/1998, deducendo l’erroneità della condanna nei loro riguardi nonostante il difetto di legittimazione passiva, stante l’avvenuta successione in tutti i rapporti del cessato organo straordinario della ARCADIS, Agenzia regionale. Inoltre, nel quadro delle competenze in materia di protezione civile definito dalla legge 24.2.1992, n. 225 , gli interventi necessari a fronteggiare le situazioni di emergenza, come quelli individuati dal Sindaco di Castel San Giorgio, peraltro in data - 6.5.1998 - precedente alla stessa istituzione del Commissariato di Governo ( 21.5.1998 ) sarebbero di competenza del Sindaco, nella veste di capo dell’amministrazione comunale. A sostegno della carenza di legittimazione passiva, deducono che la condanna in forma specifica potrebbe essere eseguita solo dalla Regione o dai Comuni che hanno facoltà di valutare – come riconosciuto dallo stesso T – l’opportunità dell’emissione del titolo acquisitivo del bene ove non ne ritengano possibile la restituzione.

La Regione Campania

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