Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza breve 2023-02-08, n. 202301399

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza breve 2023-02-08, n. 202301399
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202301399
Data del deposito : 8 febbraio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 08/02/2023

N. 01399/2023REG.PROV.COLL.

N. 00456/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 456 del 2023, proposto dalla società Villa Sirio A&A S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato A T, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio del difensore, in Roma, via Cicerone 49;

contro

il Ministero della cultura, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
il SUAP- Sportello unico attività produttive del Cilento, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Salerno e Avellino e il Comune di Castellabate, non costituiti in giudizio;

per

l’ottemperanza

alla sentenza del Consiglio di Stato, sez. IV, 4 agosto 2022 n.6920, che ha accolto il ricorso n. 3223/2022 R.G. proposto dalla Villa Sirio A&A S.r.l. per la riforma della sentenza del T.a.r. Campania, sezione staccata di Salerno sez. II 5 ottobre 2021 n.2089, che aveva a sua volta respinto il ricorso di I grado n. 1148/2021 R.G. proposto contro gli atti con i quali il Comune di Castellabate aveva negato l’assenso alla trasformazione in balconi di sei finestre dell’Hotel Villa Sirio, immobile di proprietà della ricorrente, sito a Castellabate, frazione Santa Maria, via R. De Simone 15 e censito in catasto al foglio 17, particella 265;

e la dichiarazione di nullità, previa sospensione

a) della nota 15 dicembre 2022 prot. 9196 dello Sportello unico attività produttive -

SUAP

Cilento di nuova conclusione negativa della conferenza di servizi;

b) del parere urbanistico contrario 9 dicembre 2022 prot. n.24089 espresso dal Responsabile dell’area V – Sportello unico edilizia – SUE – Urbanistica e demanio del Comune di Castellabate, acquisito al protocollo del SUAP il giorno 10 dicembre 2022 al n. 9065;

c) del parere contrario 9 dicembre 2022 prot. n.29091 P della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le Provincie di Salerno ed Avellino, acquisito al protocollo del SUAP il giorno 10 dicembre 2022 al n. 9063;

e di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale;


Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della cultura;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 2 febbraio 2023 il Cons. F G S e viste le conclusioni delle parti come da verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;


Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:

- la ricorrente è proprietaria dell’Hotel Villa Sirio, un albergo che si trova a Santa Maria di Castellabate ed ha come indirizzo postale il numero 15 della via Raffaello De Simone;

- per descrivere più precisamente lo stato dei luoghi, che deve ritenersi fatto localmente notorio, occorre aggiungere che il fabbricato dell’hotel ha pianta rettangolare e due piani fuori terra e sorge sul lungomare di Castellabate, che nel punto di interesse prende il nome di lungomare Barone Nicola Pepi quanto alla strada aperta alle automobili e lungomare De Simone quanto al percorso pedonale. Il fabbricato si trova nel punto in cui il lungomare Pepi fa una curva verso l’interno, in corrispondenza appunto con lo spigolo dell’edificio, e riprende poi l’andamento parallelo al mare, ma a maggior distanza da esso, diventando appunto la via Raffaello De Simone, che è separata dal mare stesso da un altro edificio, estraneo ai fatti di causa;

- l’immobile è classificato dal vigente strumento urbanistico generale come ricadente in “zona A/2 -Preesistenze storiche – tessuto storico-ambientale” e dal Piano del Parco nazionale del Cilento come “zona D- Urbana”, categoria “B- Edifici con particolari caratteristiche tipologiche tradizionali”;

- la zona è altresì disciplinata da un piano di recupero, che prevede quali interventi siano ammissibili sull’esistente (ricorso, p. 2 § 1, si tratta di fatti incontestati);

- la zona è infine sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del D.M. 4 luglio 1966 (doc. 7 ricorrente, parere della Soprintendenza, il fatto specifico è incontestato), e ciò comporta che per gli interventi edilizi come quello per cui è processo sia dovuta l’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del d. lgs. 22 gennaio 2004 n.42;

- l’intervento edilizio per cui appunto è processo interessa la facciata del fabbricato che guarda la via De Simone, ad angolo retto rispetto al lungomare e alla facciata dell’albergo che ha la vista sullo stesso;

- la società ricorrente ha progettato un intervento sulla facciata in questione, descritto negli atti impugnati come “ trasformazione di sei delle sette finestre attualmente presenti all'ultimo livello del "prospetto est" (rivolto verso via Raffaello De Simone) con altrettante aperture a tutta altezza (cioè con delle porte/finestre arcate nella parte superiore) con relativi balconi a filo muratura composti da tre elementi aggettanti in ghisa lavorata, ancorati al cordolo della muratura, sui quali poggerà la pietra di calpestio in unico elemento a mensola, supportata da altri elementi in ferro e dotati di ringhiera ”. Per la precisione, si fa riferimento al parere contrario della Soprintendenza 9 dicembre 2022 prot. n.29091 P (doc. 7 ricorrente), ma la descrizione è concorde con quella, meno dettagliata, che ne fa il Responsabile dell’ufficio comunale nell’ulteriore parere contrario 9 dicembre 2022 prot. n.24089 (doc. 6 ricorrente);

- lo stato di fatto e lo stato di progetto risultano comunque dalle fotografie e dal rendering prodotti in I grado dall’amministrazione come doc. ti 15 e 16;

- per questo intervento, la società ha presentato una prima segnalazione certificata di inizio attività - SCIA, sulla quale la competente conferenza di servizi presso il

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