Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2025-03-13, n. 202502069

CS
Rigetto
Sentenza
13 marzo 2025
TAR Salerno
Sentenza
2 maggio 2022
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TAR Salerno
Sentenza
2 maggio 2022
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Rigetto
Sentenza
13 marzo 2025

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2025-03-13, n. 202502069
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202502069
Data del deposito : 13 marzo 2025
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 13/03/2025

N. 02069/2025REG.PROV.COLL.

N. 09474/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9474 del 2022, proposto da EL La CC, rappresentata e difesa dall'avvocato Marcello Fortunato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Comune di Salerno, in persona del Sindaco pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati Nicola Comunale e Anna Attanasio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Prima) n. 01148/2022.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Salerno;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 dicembre 2024 il Cons. Rosario Carrano e uditi per le parti gli avvocati come da verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. – La sig.ra La CC ha presentato un’istanza (prot. n. 74923 del 18 maggio 2015) ai sensi dell’art. 42 bis del d.P.R. n. 327/2001, avente ad oggetto la restituzione o l’acquisizione sanante dell’area di sua proprietà sita nel Comune di Salerno e distinta in catasto al foglio n. 31, p.lla 203.

2. – Con il provvedimento impugnato (nota prot. n. 113320 del 23 luglio 2015), il Comune di Salerno ha respinto l’istanza.

3. – Con il ricorso di primo grado, la sig.ra La CC ha chiesto l’annullamento del suddetto provvedimento, nonché di accertare e dichiarare il diritto di proprietà della ricorrente sull’area in questione, oltre alla richiesta di accertamento dell’illegittimità dell’occupazione in essere, con conseguente condanna del Comune di Salerno al risarcimento del danno in forma specifica o, in subordine, al risarcimento per equivalente.

4. – Con la sentenza impugnata, il T.a.r. ha respinto l’eccezione di difetto di legittimazione attiva sulla base della documentazione in atti da cui risulta un atto di acquisto dell’area in questione trascritto anteriormente alla trascrizione della sentenza del Tribunale civile di Salerno n. 623 del 2007 relativa all’acquisto del medesimo bene in capo al Comune a titolo di occupazione acquisitiva, in base all’orientamento all’epoca vigente (punto 5 della sentenza impugnata).

4.1. – Ha inoltre respinto l’eccezione di giudicato, non essendo la ricorrente parte di quel processo, con esclusione anche del c.d. giudicato riflesso (punto 6 della sentenza impugnata).

4.2. – Tuttavia, ha respinto il ricorso nel merito, riconoscendo alla sentenza del Tribunale civile un valore probatorio di tipo indiziario “ in ordine, segnatamente, da un lato, all’accertamento dell’intervenuta occupazione acquisitiva dell’area di proprietà della ricorrente da parte del Comune di Salerno e, dall’altro, in ordine alla titolarità dei correlativi obblighi risarcitori, da imputarsi, per effetto della suindicata convenzione, non già al comune odierno resistente, bensì all’A.T.I. concessionaria sopra indicata, peraltro estranea alla presente controversia ” (punto 7.5 della

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