SENTENZA sede di CONSIGLIO DI STATO, sezione SEZIONE 3, numero provv.: 202402109, Verifica appello

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Sul provvedimento

Citazione :
SENTENZA sede di CONSIGLIO DI STATO, sezione SEZIONE 3, numero provv.: 202402109, Verifica appello
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202402109
Data del deposito : 4 marzo 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 04/03/2024

N. 02109/2024REG.PROV.COLL.

N. 08398/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8398 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, in relazione alla procedura CIG -OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati A A, A P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio A A in Roma, via degli Avignonesi n. 5;



contro

Istituto di Vigilanza -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato G I, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
-OMISSIS- Società Regionale per la Sanità, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Marco Di Lello, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Ilaria Cocco in Roma, via dei Gandolfi n. 6;



per la riforma

della sentenza breve del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Sezione Prima) n. -OMISSIS-


Visti il ricorso in appello ed i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Istituto di Vigilanza -OMISSIS- e di -OMISSIS-;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 gennaio 2024 il Cons. Raffaello Scarpato e uditi per le parti gli avvocati come da verbale di udienza;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

1. -OMISSIS-, Società Regionale per la Sanità, ha indetto, in qualità di centrale di committenza, la procedura aperta per l’affidamento quadriennale dei “servizi di vigilanza armata e servizi di vigilanza aggiuntivi presso le sedi delle aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione Campania”, da aggiudicarsi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

2. La procedura è stata suddivisa in 16 lotti “ coincidenti con l’ambito territoriale delle ASL e delle Aziende Ospedaliere della Regione Campania al fine di consentire l’accesso delle micro, piccole e medie imprese, nel rispetto dei principi di libera concorrenza, proporzionalità e non discriminazione ” (art. 3 del Disciplinare di gara).

3. Il disciplinare di gara ha previsto un duplice vincolo, di partecipazione e di aggiudicazione.

Il vincolo di partecipazione ha limitato la possibilità di ciascun concorrente di presentare offerta per un numero massimo di 8 (otto) lotti, al dichiarato fine di favorire l’accesso delle micro, piccole e medie imprese.

Con il vincolo di aggiudicazione la stazione appaltante ha previsto che, “ ai sensi dell’art. 51, co. 3, del Codice, in caso di partecipazione a più lotti, al Concorrente, singolo, raggruppato, consorziato o aggregato, che ha presentato offerta e risulti primo in graduatoria per più lotti, potranno essere aggiudicati:

- (se tra i Lotti di cui il concorrente risulta primo graduato NON rientra il Lotto 1): fino ad un massimo di n. 4 (quattro) lotti, in ordine di rilevanza economica dell’offerta presentata per il rispettivo lotto, quindi a cominciare dal lotto di maggior rilevanza economica e procedendo in ordine decrescente.

- se tra i Lotti di cui il concorrente risulta primo graduato rientra il Lotto 1): il solo Lotto 1. La limitazione riferita specificamente al Lotto 1 si motiva in considerazione della rilevanza economica di tale Lotto rispetto gli altri Lotti in gara.

4. -OMISSIS- ha presentato offerta per n. 8 lotti (1, 2, 3, 4, 8, 9, 15 e 16).

5. In sede di verifica dei requisiti per l’ammissione alla procedura concorsuale, la stazione appaltante ha rilevato la partecipazione, a lotti diversi, di quattro operatori economici collegati (-OMISSIS-) riconducibili al medesimo centro decisionale e, a seguito di apposita istruttoria, previo concorde parere dell’AGCM, ha applicato il vincolo di aggiudicazione (massimo 4 lotti per operatore o solo il Lotto nr. 1) al complessivo centro decisionale e non alle singole imprese collegate, con la conseguenza che la società -OMISSIS- pur essendosi classificata prima per l’aggiudicazione del Lotto n. 4, non è risultata aggiudicataria, in quanto il Lotto nr. 1 era stato aggiudicato ad un’impresa del gruppo (-OMISSIS-).

10. Pertanto, con il provvedimento del Direttore Generale di -OMISSIS- il Lotto 4 è stato aggiudicato alla seconda graduata -OMISSIS-, seguita in graduatoria dall’Istituto di Vigilanza -OMISSIS-

11. Il metodo di aggiudicazione previsto dal bando ed applicato dalla stazione appaltante è stato quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con attribuzione di un massimo di 70 punti all’offerta tecnica e di un massimo di 30 punti a quella economica.

-OMISSIS- ha totalizzato 70 punti per l’offerta tecnica e 21,62 punti per l’offerta economica, per un totale di 91,62 punti, mentre l’Istituto di Vigilanza -OMISSIS-ha totalizzato 62,86 punti per l’offerta tecnica e 24,52 punti per l’offerta economica, per un totale di 87,36 punti.

12. L’Istituto di Vigilanza -OMISSIS- ha impugnato l’aggiudicazione dinanzi al T per la Campania, contestando i punteggi assegnati dalla Commissione alla propria offerta ed quella di -OMISSIS- relativamente ai sub-criteri di valutazione A/2, A/1 ed A/3, lamentando la sottostima della propria offerta rispetto a quella della concorrente.

13. Il T, con sentenza n. -OMISSIS-, ha accolto il ricorso, annullando l’aggiudicazione ed ordinando alla stazione appaltante di rivalutare le offerte con una Commissione in diversa composizione.

14. Ha proposto appello -OMISSIS-, deducendo:

- che il sub-criterio di valutazione A/2 non è un criterio di valutazione quantitativo, come affermato dal T, ma è un criterio valutativo-discrezionale, collegato alla proposta organizzativa di ciascun operatore economico: detto criterio, pertanto, non è funzionale a premiare il concorrente

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