Consiglio di Stato, sez. III, decreto cautelare 2018-07-28, n. 201803579

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. III, decreto cautelare 2018-07-28, n. 201803579
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 201803579
Data del deposito : 28 luglio 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

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Pubblicato il 28/07/2018

N. 06247/2018 REG.RIC.

N. 03579/2018 REG.PROV.CAU.

N. 06247/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)


Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 6247 del 2018, proposto dal sig. Y L, rappresentato e difeso dall'avvocato D F, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Marco Gregoris in Roma, piazza Villa Carpegna n. 43;

contro

Ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione e Questura di Ancona, non costituiti in giudizio;

per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche (Sezione Prima) n. 509/2018, resa tra le parti, concernente il provvedimento, datato 8 giugno 2017, con il quale la Questura di Ancona ha respinto la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno presentata per motivi di lavoro subordinato;


Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dal ricorrente, ai sensi degli artt. 56, 62, co. 2 e 98, co. 2, cod. proc. amm.;

Considerato che, in questa sede di sommaria delibazione, gli argomenti dell’appellante non appaiono idonei a superare le motivazioni della sentenza appellata, con particolare riguardo:

1) alla gravità dei delitti, aventi carattere ostativo, commessi dell’appellante, cui è stata comminata una pena detentiva elevata;

2) alla circostanza che il dedotto “vincolo familiare” riguarda figli maggiorenni che risiedono a molte centinaia di chilometri dal luogo di residenza dell’appellante, sicché nella ponderazione tra gli opposti interessi la Questura ha ritenuto prevalente il dato della pericolosità sociale;


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