Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2023-10-09, n. 202308789

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2023-10-09, n. 202308789
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202308789
Data del deposito : 9 ottobre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 09/10/2023

N. 08789/2023REG.PROV.COLL.

N. 07490/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7490 del 2019, proposto da
Messapica Inerti S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati C G, A L, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Francavilla Frontana, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato F F T, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Arpa Puglia, Associazione Donna Laura, Provincia di Brindisi, Regione Puglia, non costituiti in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia sezione staccata di Lecce (Sezione Prima) n. 270/2019


Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Francavilla Frontana;

Vista la memoria del 21 luglio 2023 con la quale parte ricorrente dichiara di non aver più interesse al ricorso;

Visti gli artt. 35, co. 1 lett. c), 38 e 85, co. 9, cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 13 settembre 2023 il Cons. R M C e uditi per le parti gli avvocati A L per l’appellante e F F T per l’appellata;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

L’appellante, titolare di attività di estrazione cava in esercizio, in località “Donna Laura” della zona agricola Comune di Francavilla Fontana, con il ricorso introduttivo del giudizio ha impugnato il provvedimento conclusivo della Conferenza di servizi, di diniego sul rilascio della VIA, richiesta per l’ampliamento della concessione di cava, nonché la contestuale determinazione dirigenziale n. 2352 del 5.12.2017 (unitamente a tutti gli atti istruttori), nonché tutti i provvedimenti autorizzativi emessi dal Comune in favore degli insediamenti edilizi.

Con la sentenza in epigrafe impugnata il Tar Puglia respingeva il ricorso.

Appellata ritualmente la sentenza, si costituiva il Comune di Francavilla Fontana.

Nelle more del giudizio l’appellante ha presentato all’amministrazione comunale una SCIA per lo smontaggio dell’impianto di betonaggio e dell’impianto di frantumazione presenti presso la cava sita in Contrada Donna Laura e una contestuale richiesta di “riconversione” dell’opificio in un impianto di produzione di energia fotovoltaica della potenza di 17,37 MW, dichiarando di non aver più interesse all’appello.

Il ricorso deve essere conseguentemente dichiarato improcedibile.

Quanto alle spese del giudizio in relazione alle quali entrambe le parti hanno insistito, ritiene il Collegio che sussistono i presupposti per la integrale compensazione in considerazione della particolare complessità della questione trattata, anche in punto di fatto;
si osservi che l’attività era in esercizio sin dal 1999 e la sentenza impugnata, pur ritenendo che i provvedimenti impugnati avessero ad oggetto la richiesta di ampliamento, ha tuttavia condiviso i provvedimenti comunali che impediscono la prosecuzione dell’attività.

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