Consiglio di Stato, sez. I, parere definitivo 2025-03-03, n. 202500148

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Rigetto
Sentenza
13 novembre 2024
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Parere definitivo
3 marzo 2025
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3 marzo 2025

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. I, parere definitivo 2025-03-03, n. 202500148
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202500148
Data del deposito : 3 marzo 2025
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 01511/2021 AFFARE

Numero 00148/2025 e data 03/03/2025 Spedizione

REPUBBLICA ITALIANA

Consiglio di Stato

Sezione Prima

Adunanza di Sezione del 29 gennaio 2025


NUMERO AFFARE 01511/2021

OGGETTO:

Ministero dell'interno.

Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, con istanza di sospensione, proposto, ex art.11 del d.P.R. n.1199 del 1971, dalla -OMISSIS-contro il Ministero dell’interno per l’annullamento del decreto del prefetto della provincia di -OMISSIS- prot. -OMISSIS-/Area IV Cittadinanza del 19 gennaio 2021 di inammissibilità della richiesta di conferimento della cittadinanza italiana per la carenza dei requisiti previsti dall’art.5 della legge n.91 del 1992.

LA SEZIONE

Visto il ricorso straordinario al Capo dello Stato datato 20 novembre 2021;

Vista la relazione trasmessa con nota prot. n.0016550 del 13 aprile 2024, con la quale il Ministero dell’interno ha chiesto il parere del Consiglio di Stato sull'affare consultivo in oggetto;

Esaminati gli atti e udito il relatore, consigliere Giuseppe Rizzo.

Premesso in fatto e considerato in diritto quanto segue.

1. L’oggetto della controversia è costituito dal decreto del prefetto della provincia di -OMISSIS- prot. -OMISSIS-/Area IV Cittadinanza del 19 gennaio 2021 di inammissibilità della richiesta di conferimento della cittadinanza italiana per la carenza dei requisiti previsti dall’art.5 della legge n.91 del 1992.

2. Alla stregua della documentazione acquisita al fascicolo d’ufficio e delle circostanze di fatto riportate negli scritti difensivi e non specificamente contestate dalle rispettive controparti, emerge quanto segue:

a) l’interessata, di nazionalità onduregna, riferisce di essere coniugata con il cittadino italiano-OMISSIS- dal 16 dicembre 2014 e di aver prodotto istanza di concessione della cittadinanza italiana in data 8 marzo 2018, eleggendo come luogo di residenza la stessa del consorte, in -OMISSIS-, avendo cura di indicare quale luogo di dimora effettivo quello da diversi anni indicato dal coniuge, ovvero in -OMISSIS- al -OMISSIS-;

b) la questura di -OMISSIS-, sulla scorta delle informazioni assunte presso il comune di -OMISSIS-, ha ripetutamente riferito alla prefettura che l’interessata non aveva rispettato il requisito della residenza legale nel territorio della repubblica da almeno due anni,

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