Consiglio di Stato, sez. I, parere definitivo 2016-11-16, n. 201602398

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. I, parere definitivo 2016-11-16, n. 201602398
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 201602398
Data del deposito : 16 novembre 2016
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 01090/2016 AFFARE

Numero 02398/2016 e data 16/11/2016

REPUBBLICA ITALIANA

Consiglio di Stato

Sezione Prima

Adunanza di Sezione del 21 settembre 2016


NUMERO AFFARE 01090/2016

OGGETTO:

Presidenza del consiglio dei ministri - dipartimento protezione civile.

Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da proposto da NI RM contro l’Unione dei Comuni della Pianura Reggiana e il Commissario della Regione Emilia Romagna delegato per la ricostruzione ex art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122 dell’1.08.2012, per l’annullamento del decreto n. 836 dell’8 maggio 2015 con cui sono state approvate le Linee Guida sui controlli riguardanti i progetti delle strutture e le costruzioni ad uso abitativo (MUDE) e ad uso produttivo (SFINGE) nella ricostruzione post sisma, delle Linee Guida allegate al decreto n. 836/2015, nonché, per quanto occorrer possa, del verbale di sorteggio del 18.05.2015 dell’Unione Comuni Pianura Reggiana;

LA SEZIONE

Vista la relazione la quale il Presidenza del consiglio dei ministri dipartimento protezione civile ha chiesto il parere del Consiglio di Stato sull'affare consultivo in oggetto;

Esaminati gli atti e udito il relatore, consigliere Francesco Bellomo;

PREMESSO:

Con il ricorso in oggetto RM NI domanda l’annullamento del decreto del Commissario della Regione Emilia Romagna delegato per la ricostruzione ex art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122 dell’1.08.2012, n. 836 dell’8 maggio 2015 con cui sono state approvate le Linee Guida sui controlli riguardanti i progetti delle strutture e le costruzioni ad uso abitativo (MUDE) e ad uso produttivo (SFINGE) nella ricostruzione post sisma, delle Linee Guida allegate al decreto n. 836/2015, nonché, per quanto occorrer possa, del verbale di sorteggio del 18.05.2015 dell’Unione Comuni Pianura Reggiana.

Questo il quadro normativo sotteso al ricorso.

A seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, il Presidente del Consiglio dei Ministri, con decreto del 21 Maggio 2012, ha dichiarato l’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa degli eventi sismici che hanno colpito il territorio della Regione Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del decreto legge 4 novembre 2002 n. 245, convertito con modificazioni dall’art. 1 della legge 27 dicembre 2002, n. 286.

Con successivi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 e 30 Maggio è stato dichiarato lo stato di emergenza in ordine agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Mantova i giorni 20 e 29 maggio ed è stata disposta la delega al Capo del Dipartimento della Protezione Civile ad emanare ordinanze in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico.

Con decreto legge 6 giugno 2012, n. 74,convertito, con modificazioni, dalla legge 122 del 1 agosto 2012, recante “interventi urgenti in favore delle aree colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio della province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012” è stato disciplinato lo stato d’emergenza e stabilito, all’art. 1, comma 2, che i Presidenti delle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto operano in qualità di Commissari delegati. Il comma 4 dell’art. 2 ha disposto che

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