Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2025-03-11, n. 202501991
Rigetto
Sentenza
11 marzo 2025
Sentenza
17 febbraio 2023
Sentenza
17 febbraio 2023
Rigetto
Sentenza
11 marzo 2025
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Sul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 11/03/2025
N. 01991/2025REG.PROV.COLL.
N. 07279/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 7279 del 2023, proposto da
Milleuno s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato Cino Benelli, con domicilio digitale come da PEC Registri di giustizia;
contro
Comune di Centallo, in persona del Sindaco pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati Mario Sanino, Alessandro Sciolla e Sergio Viale, con domicilio digitale come da PEC Registri di giustizia;
Ministero dell’interno, in persona del Ministro pro tempore , nonché Ufficio Territoriale del Governo di Roma e Questura di Roma, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore , rappresentati e difesi ex lege dall'Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici in Roma, via dei Portoghesi, 12, sono elettivamente domiciliati;
per la riforma
della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte (Sezione Seconda) n. 169/2023, resa tra le parti.
Visti il ricorso in appello ed i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Centallo, del Ministero dell’interno, dell’Ufficio Territoriale del Governo di Roma e della Questura di Roma;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 17 dicembre 2024 il Cons. Valerio Perotti e uditi per le parti gli avvocati Cino Benelli e Mario Sanino;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
Risulta dagli atti che con ordinanza sindacale n. 2495 del 27 settembre 2016, il Comune di Centallo aveva disciplinato – con ordinanza sindacale n. 2495 del 27 settembre 2016 – gli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi commerciali a ciò autorizzati, in attuazione di quanto previsto dall’art. 6 della l.r. Piemonte 2 maggio 2016, n. 9, disponendo in particolare che l’attività di gioco fosse consentita dalle ore 12:00 alle ore 24:00 di tutti i giorni, compresi i festivi.
Avverso tale provvedimento proponeva ricorso al Tribunale amministrativo del Piemonte la società Milleuno s.p.a., la quale svolgeva, all’interno del territorio comunale, attività di raccolta delle giocate mediante gli apparecchi di cui all’art. 110, comma 6 TULPS, per conto di un concessionario terzo.
A sostegno del gravame lamentava, in quattro distinti motivi, la violazione di legge ed eccesso di potere sotto molteplici profili.
Il Comune di Centallo si costituiva in giudizio, eccependo preliminarmente l’inammissibilità del ricorso.
Con sentenza 17 febbraio 2023, n. 169, il giudice adito respingeva il ricorso, in quanto infondato.
Avverso tale decisione la Milleuno s.p.a. interponeva appello, affidato ai seguenti motivi di gravame:
1) Illegittimità dei capi e sottocapi della sentenza appellata riferiti al secondo motivo di ricorso.
2) Illegittimità dei