Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2024-08-05, n. 202406979

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2024-08-05, n. 202406979
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202406979
Data del deposito : 5 agosto 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 05/08/2024

N. 06979/2024REG.PROV.COLL.

N. 00931/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso numero di registro generale 931 del 2023, proposto dalla prof.ssa
EL NA, rappresentata e difesa dall’avv. Claudio Massimo Oriolo e con domicilio digitale come da P.E.C. da Registri di Giustizia;



contro

Ministero dell’Istruzione e del Merito, in persona del Ministro pro tempore , ex lege rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato e domiciliato presso gli Uffici della stessa, in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;



per l’ottemperanza

della sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Sesta, n. 4587/2021 del 14 giugno 2021, resa tra le parti, con cui, previa riunione, sono stati accolti i ricorsi RR.GG. n. 8428/2019 e n. 344/2020.

Visti il ricorso in ottemperanza e i relativi allegati;

Vista la sentenza di questo Consiglio, Sez. VI, n. 4587/2021 del 14 giugno 2021;

Visto l’atto di costituzione in giudizio del Ministero dell’Istruzione e del Merito;

Vista la sentenza di questa Sezione n. 4823/2023 del 12 maggio 2023;

Viste l’istanza di nomina di Commissario ad acta formulata dalla ricorrente e l’ordinanza collegiale n. 10544/2023 del 6 dicembre 2023, recante accoglimento della stessa;

Viste l’istanza depositata dalla ricorrente in data 5 maggio 2024 e la documentazione allegata;

Vista l’istanza della ricorrente di passaggio della causa in decisione;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 25 giugno 2024 il Cons. Pietro De Berardinis e udito per l’Amministrazione resistente l’Avvocato dello Stato Maria Teresa Lubrano;

Viste, altresì, le conclusioni della ricorrente, come da verbale;

Visto l’art. 36, comma 2, del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104 (c.p.a.);

Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue:



FATTO e DIRITTO

1. Con il ricorso indicato in epigrafe la prof.ssa EL NA ha agito per l’ottemperanza della sentenza di questo Consiglio, Sez. VI, n. 4587/2021 del 14 giugno 2021.

1.1. La sentenza da ottemperare, dopo aver riunito gli appelli proposti avverso la sentenza del T.A.R. Lazio, Roma, Sez. III- bis , 5 luglio 2019 n. 9007 (tra cui quello presentato dalla prof.ssa NA in uno con altri docenti), in riforma della suddetta sentenza ha accolto gli appelli e per l’effetto ha accolto il ricorso di primo grado, annullando il provvedimento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (M.I.U.R.) del 29 maggio 2018, recante diniego di riconoscimento delle abilitazioni all’insegnamento conseguite dai ricorrenti presso Atenei in Bulgaria.

1.2. Si è costituito in giudizio con atto formale il Ministero dell’Istruzione e del Merito, succeduto ex lege al M.I.U.R., resistendo al ricorso di controparte.

1.3. Il ricorso in ottemperanza è stato accolto da questa Sezione con la sentenza n. 4823/2023 del 12 maggio 2023, la quale ha ordinato al Ministero dell’Istruzione e del Merito di dare esecuzione alla sentenza n. 4587/2021 cit. entro il termine di novanta giorni con lo svolgimento della prescritta attività istruttoria e l’adozione del provvedimento finale.

1.4. La sentenza n. 4823/2023 si è riservata la nomina di un Commissario ad acta , su istanza di parte e con spese a carico dell’Amministrazione, ove al giudicato non fosse stato dato corretto e puntuale adempimento entro il suddetto termine secondo le prescrizioni impartite dalla medesima sentenza n. 4823/2023.

2. Con istanza depositata in data 13 settembre 2023 la ricorrente ha evidenziato l’inottemperanza del Ministero perdurante anche oltre

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